Sono riprese a pieno ritmo le attività di controllo dei Carabinieri della Compagnia di Riccione, impegnati nel weekend nel presidio delle principali vie della Perla e delle spiagge, tornate ad affollarsi di giovani scalmanati.
Sono state numerose, infatti, le segnalazioni di giovani comitive che anche dopo le 23 hanno continuato a girovagare tra urla e schiamazzi, rendendo necessario l’intervento dei carabinieri per riportare la calma e la tranquillità. Chiaramente la loro posizione è ora al vaglio per la notifica della eventuali sanzioni di violazione delle disposizioni anti-contagio.
Intorno alle ore 03:30, inoltre, in una zona residenziale di Riccione, i proprietari di una abitazione sono stati svegliati da alcuni rumori provenienti dal giardino, dove si erano introdotti due giovanissimi turisti bolognesi, da poco maggiorenni, i quali stavano tentando di portare via due biciclette. Vistisi scoperti, hanno tentato di darsi alla fuga mentre il proprietario di casa si è avventato contro di loro nell’ ntento di fermarli. Ne è quindi nata una colluttazione mentre il 112 – prontamente allertato – inviava sul posto una gazzella a sirene spiegate.
Quindi i due malviventi sono riusciti a divincolarsi dopo aver colpito l’uomo ed avergli procurato lievi lesioni, successivamente refertate in 5 gg di prognosi. Ma la fuga non è durata a lungo, almeno per uno di essi, subito intercettato dai carabinieri e ammanettato mentre il proprio complice faceva perdere le sue tracce. Sono state così avviate le ricerche sul territorio e nelle prime ore della mattinata anche il secondo malvivente è stato rintracciato nei pressi della stazione ferroviaria. Lo stesso è stato subito sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di numerosa refurtiva, provento di altri colpi messi a segno nella notte e su cui si concentrano ora le indagini degli investigatori, anche nell’attesa che i legittimi proprietari si presentino per sporgere le relative denunce.
Nel frattempo, come d’intesa con il Sost. Proc. di turno, dott. BERTUZZI, i due giovani sono stati dichiarati in arresto per il reato di tentata rapina in concorso e condotti presso il carcere di Rimini, ove rimarranno fino alla convalida del provvedimento restrittivo adottato.
(Nella foto il bottino della rapina recuperato dai carabinieri)