L’ultimo tassello del puzzle dello spaccio di droga, ricostruito dai militari della Tenenza di Cattolica, è stato raccolto e messo al suo posto nella mattinata di ieri, al culmine dell’operazione denominata “Mercato Coperto” che ha visto finire in manette altri 3 spacciatori ed un acquirente “particolare”.
Dalle prime luci dell’alba è scattato un lungo servizio di osservazione nei pressi del mercato coperto di Rimini, dove gli investigatori avevano capito che poteva nascondersi il gruppo di spacciatori fino ad ora scampato alla rete di arresti che nelle ultime settimane aveva visto finire in manette tre donne ed alcuni cittadini nordafricani.
E proprio una di quelle donne è stata la regina che ha messo in scacco i tre pusher: D.Y., ucraina classe 99, pregiudicata, già in regime di arresti domiciliari a seguito dei provvedimenti cautelari notificatile lo scorso 20 maggio, nonostante ristretta presso la propria abitazione, intorno alle ore 10:00 è comparsa in via Castelfidardo ed è entrata all’interno di un palazzo, dove si sono immediatamente fiondati i carabinieri al suo inseguimento.
Un’evasione in piena regola allo scopo di acquistare droga. Questo è quanto è stato accertato dai militari dell’Arma che hanno dunque fatto irruzione all’interno dell’appartamento ove aveva appena avuto ingresso la D.Y. ed una volta all’interno, i carabinieri hanno riscontrato la presenza di una vera e propria centrale di spaccio: circa 26 gr. di eroina erano preconfezionati ed adagiati su di un tavolino, poi la successiva perquisizione ha fatto emergere ben altri 105 gr. di cocaina in camera da letto, insieme a tutto il materiale utile alla pesatura dello stupefacente. Nell’abitazione, a finire in manette per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti, sono stati:
- M.M., tunisino classe 91, nullafacente, pregiudicato;
- D.L. D., originaria di Sanremo, classe ‘86, nullafacente, pregiudicata;
- B.H.A.A., tunisino classe ‘81, nullafacente, pregiudicato.
Le attiività di spaccio avvenivano soprattutto nei pressi degli stabilimenti balneari riminesi e anche dello stesso mercato coperto, su appuntamento.
All’interno dell’abitazione dei tre arrestati i carabinieri hanno inoltre ritrovato 2.100 euro in contanti – provento dell’attività di spaccio – e alcuni monili in oro e documenti di identità, trattenuti in pegno agli acquirenti indebitati.