Per una zona a spiccata vocazione turistica come quella riminese, garantire la qualità della balneazione è una priorità assoluta. Così come altrettanto importante è che la spiaggia sia “in salute”. Ecco perché Hera, nell’ambito dell’avanzamento del piano per la salvaguardia della balneazione (PSBO), la più grande opera di risanamento fognario mai realizzata in Italia, si sta occupando anche di recuperare sabbia per il “ripascimento” – questo il termine tecnico – delle spiagge del litorale. Grazie a opportuni trattamenti di vagliatura e stoccaggio del materiale vario scavato nel cantiere di Piazzale Kennedy - le cui lavorazioni sono a carico del Comune di Rimini - sarà possibile recuperare complessivamente 25 mila metri cubi di sabbia, 8 mila dei quali sono già stati posati prevalentemente nelle spiagge della parte Nord di Rimini e in quelle ricomprese tra la parte Sud del capoluogo provinciale e Riccione, così come previsto da Arpa e dal Servizio Tecnico di Bacino. I lavori di Piazzale Kennedy, in particolare, porteranno entro l’estate alla realizzazione di una vasca di accumulo delle acque in grado di migliorare la sicurezza idraulica e la qualità della balneazione. Benefici importanti, a cui occorre aggiungere la completa riqualificazione degli spazi urbani che valorizzerà ulteriormente il lungomare, senza dimenticare - infine - il ripascimento delle spiagge, che grazie alla sabbia portata sui litorali si tradurrà in un’importante operazione di recupero del suolo e conservazione delle coste. Tutto ciò è reso possibile da una puntuale indagine geologica, con cui Hera ha studiato a fondo le caratteristiche del materiale scavato nel cantiere, lavorandolo in modo tale da ottenere i massimi livelli possibili di quantità e qualità di sabbia.