I cosiddetti “ristori” del Governo per donare oltre cento pranzi alle famiglie che da sole non riuscirebbero a celebrare al meglio la giornata di festa. Questa l’iniziativa natalizia della Brigata del Diavolo, associazione che da fine 2017 mette insieme oltre venti fra i più importanti cuochi della Romagna per far vivere e conoscere i territori attraverso il traino della cucina. Proprio per il suo “status” e per l’impossibilità di portare a termine le attività già organizzate, l’organismo ha ottenuto un contributo a fondo perduto e i soci hanno deciso di destinarlo appunto a un’iniziativa solidale. Per concretizzarla, la Brigata del Diavolo ha coinvolto il Convento di Santa Croce di Villa Verucchio e i Comuni di Verucchio e Poggio Torriana perché individuassero attraverso i rispettivi Servizi Sociali i nuclei in maggiori difficoltà economiche e lo screening ha visto aderire all’iniziativa una trentina di nuclei familiari. Si è quindi immediatamente innescato un moto solidaristico collettivo e si è costituita una brigata di 10 cuochi e un panificatore che si è immediatamente messa al lavoro per predisporre un menu delle feste in tre portate. Adattandolo alle esigenze delle famiglie coinvolte. A loro si sono aggiunti inoltre un albergatore e un produttore di vino che hanno messo a disposizione le bottiglie per completare il menu.
Nella prima mattinata di venerdì 25 dicembre, i cuochi si ritroveranno al Convento del Cipresso di San Francesco per ultimare le preparazioni nella cucina messa a disposizione dai frati e da lì un gruppo di una quindicina di persone fra volontari e amministratori si occuperà poi della consegna degli oltre 100 pranzi, portando ai vari nuclei familiari l’augurio dell’intera Brigata del Diavolo. I cuochi prepareranno il pranzo anche per gli undici frati al momento ospiti del Cipresso, un luogo sacro che la Brigata del Diavolo intende contribuire a rendere sempre più un punto di riferimento per la solidarietà sul territorio.