Lo scorso 19 giugno a rimanere vittima dell’ennesimo furto di un orologio di pregio era stato un pensionato riccionese di ottant’anni, derubato mentre era intento a parcheggiare l’autovettura in Piazza dell’Unità, cuore della Riccione Paese.
L’anziano– spiegando ai carabinieri l’accaduto –raccontava di una donna molto prosperosa, probabilmente dell’est Europa che si era avvicinata allo sportello della sua auto mentre, nel primo pomeriggio, era intento a parcheggiare. La donna, sin da subito, aveva tentato di distrarlo mettendo in mostra la scollatura e, appoggiandosi allo sportello, gli aveva chiesto strane informazioni per poi passare all’offerta di un rapporto sessuale. A quel punto, approfittando dell’imbarazzo dell’uomo, la donna aveva quasi tentato un approccio fisico sporgendosi verso di lui come nel tentativo di accarezzarlo.
L’anziano, dopo averla respinta, aveva rimesso in moto l’auto e si era spostato di alcune centinaia di metri per poi accorgersi – troppo tardi – che il suo polso, in quei frangenti di imbarazzo e tensione, era rimasto spoglio del lussuoso orologio, dal valore di circa 10.000 euro.
I carabinieri della Sezione Operativa di Riccione avevano quindi immediatamente avviato le preliminari attività di indagine, sono riusciti a scorgere solo parzialmente la sagoma della donna nelle immagini delle telecamere ma, allo stesso tempo, sono riusciti ad evidenziare le sue impronte digitali sullo sportello.
Con l’ausilio degli esperti del RIS di Parma, gli uomini dell’Arma hanno così identificato compiutamente la donna, C.R., pluripregiudicata Romena classe ’95, residente a Milano, ed hanno redatto a suo carico un’informativa di reato che ha consentito al Sost. Proc. GENGARELLI di richiedere l’emissione di un provvedimento cautelare, eseguito nella mattinata di ieri, per conto dell’Arma di Riccione, dai Carabinieri della Compagnia di Milano Porta Magenta. La donna è stata quindi tratta in arresto e sottoposta al regime degli arresti domiciliari.