La Rete Nazionale “Scuola in Presenza” annuncia una manifestazione nazionale a Roma, domani sabato 10 aprile, per chiedere con forza il rientro a scuola per tutti gli studenti, anche in zona rossa. “A poco più di due mesi dalla fine dell’anno scolastico – si legge in una nota -non possiamo lasciare ancora una volta a casa milioni di studenti. Presente anche una folta delegazione proveniente dall’Emilia-Romagna, regione nella quale è partita una lettera indirizzata al Governatore Bonaccini nella quale, in estrema sintesi, si chiede “ con urgenza la riapertura in sicurezza delle scuole di ogni ordine e grado”.
La Rete Nazionale «Scuola in Presenza», rigorosamente apartitica e trasversale, raggruppa al momento oltre 30 comitati e associazioni di genitori, insegnanti e studenti di tutta Italia che già da mesi stanno collaborando e si stanno impegnando a favore della scuola. Insieme rappresentiamo oltre 40.000 aderenti e sostenitori che hanno a cuore il futuro del Paese.
La Rete chiede alle Istituzioni di:
1. Riconoscere che l’istruzione è un diritto fondamentale ed essenziale che deve pertanto rimanere svincolato dall’automatismo delle “zone a colori”. Le Istituzioni si devono adoperare per mettere in atto rapidamente tutte le misure necessarie allo svolgimento delle lezioni in sicurezza e in presenza per ogni ordine e grado di istruzione. La scuola deve essere l’ultimo luogo a chiudere in caso di picco di contagi, non il primo. Non si possono avere centri commerciali aperti e scuole chiuse.
2. Rigettare l’uso prolungato e indiscriminato della Didattica a Distanza come strumento di insegnamento in quanto inefficace, svilente per gli insegnanti, discriminatorio per gli studenti provenienti da famiglie fragili e lesivo nei confronti degli alunni con disabilità o difficoltà di apprendimento.
3. Ricordare che la tutela della salute della comunità non si esaurisce nella battaglia al Covid‐19, ma deve necessariamente includere la difesa della salute psicofisica, oggi gravemente minacciata in bambini e adolescenti.