La doppia rappresentazione del monologo “Smemorati” scritto e interpretato da Marco Giulio Magnani per la regia tecnica di Antonio Avanzolini e l’inaugurazione di una Biblioteca della Resistenza all’interno del locale Centro Civico che già ospita la biblioteca comunale “Don Milani”: il Comune di Verucchio celebra in tre atti in collaborazione con la sezione locale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia l’appuntamento con il Giorno della Memoria, in calendario simbolicamente ogni anno il 27 gennaio per commemorare le milioni di vittime della Shoah nella ricorrenza del momento in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa abbattevano i cancelli di Auschwitz e rivelavano al mondo in tutto il suo orrore la realtà del genocidio più atroce della storia.
Doppio spettacolo per gli studenti
L’attore verucchiese fortemente impegnato nel teatro civile e sociale (ha al suo attivo anche un lavoro teatrale e la canzone video "21 Settembre” sull’eccidio dei 9 martiri verucchiesi) ha portato in scena il monologo questa mattina al Teatro Eugenio Pazzini del capoluogo per gli studenti di Terza Media dei plessi di Verucchio e farà lo stesso venerdì 27 all’Auditorium dell’Istituto Comprensivo per quelli delle classi di Villa Verucchio.
“Lo spettacolo racconta l’esperienza diretta di una visita al campo di sterminio Auschwitz/Birkenau e la crudeltà perpetrata dai nazisti a una infinita di esseri umani e nasce dalla urgenza di non volere mai dimenticare quello che avvenne negli anni ’40 lasciando spazio a una grande riflessione: cosa è cambiato da allora? Abbiamo imparato qualcosa visto che ancora oggi vi sono più di 34 guerre?” spiega Magnani, anticipando: “Nello spettacolo si dà anche spazio alla storia del Sonderkommando, un gruppo speciale creato dai nazisti che vedeva l'impiego di ebrei per efferate azioni contro gli stessi ebrei alla cui scoperta sil mondo ebraico rimase sconvolto. Per avvicinare meglio gli studenti al tema della Giornata della memoria, viene narrata anche la vicenda di Arpad Weisz, allenatore ungherese che ha vinto nel 1930 il primo scudetto dell'Inter e nel 1936 e 37 i primi scudetti del Bologna e morì deportato ad Auschwitz il 31 gennaio 1944. La sua vicenda insegna che la guerra non guarda in faccia nessuno, neppure a coloro che un tempo erano "famosi" e che avevano recato gioie attraverso il proprio mestiere a tutta l’umanità: da qui il titolo ‘Smemorati’”.
La Biblioteca della Resistenza
Domenica 29 gennaio, fra le 16 e le 18, verrà invece inaugurata come detto la Biblioteca della Resistenza che Anpi ha realizzato in collaborazione con il Comune di Verucchio nella Sala Arancione al primo piano del Centro Civico di Piazza Europa 1. Uno spazio in cui poter ottenere in prestito libri, consultare volumi, organizzare momenti di lettura a tema e anche tesserarsi alla locale sezione Alberto Brigi. “Un’opportunità che vogliamo fornire alla nostra comunità e alle nuove generazioni perché – come diceva nel suo famoso diario Anna Frank - “Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo”. La storia è e deve essere sempre più una bussola della nostra vita, per imparare dall’esperienza di chi ci ha preceduto ed evitare si ripetano certi orrori” commentano la sindaca Stefania Sabba e la presidente Anpi Verucchio Annarita Tonini