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Cronaca 13:20 | 22/07/2021 - Rimini

Dormivano tra escrementi e avanzi di cibo: 15 stranieri trovati dai carabinieri a Miramare

Alle prime luci dell’alba, a Miramare, i Carabinieri della Compagnia di Rimini hanno ispezionato 4 strutture ricettive abbandonate, tra cui la ex colonia Enel ed il Camping Maximum. Nel corso del servizio i militari hanno rintracciato ed identificato nel loro interno 15 extracomunitari di origine nordafricana, i quali previa effrazione dei dispositivi di protezione per impedire accessi non autorizzati, avevano occupato alcune stanze realizzando dei dormitori improvvisati, utilizzando vecchi arredi recuperati in loco. Pessime le condizioni igienico sanitarie riscontrate, atteso che i 15 controllati dormivano a contatto con escrementi umani e resti di cibo, in tutto il locale, vi erano candele consumate che, in qualche punto, avevano innescato principi d’incendi all’esaurirsi della cera la cui fiamma veniva a contatto con il legno dei mobili. Tra le persone identificate:

  • una veniva tratta in arresto per il reato di reingresso illegale sul territorio nazionale a seguito dell’accompagnamento alla  frontiera”. Si tratta di un tunisino B.M.M. di anni 26, già espulso ed accompagnato alla frontiera di Bari il 9 ottobre 2020, era rientrato clandestinamente nel territorio nazionale;
  • altri due venivano denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rimini, poiché inottemperanti al provvedimento di espulsione dal territorio nazionale emesso dal Questore di Rimini da oltre 40 gg.. Uno di questi veniva trovato in possesso di quasi 8 grammi di cocaina, per i quali è stato altresì sempre denunciato per possesso stupefacenti.    
  • nei confronti degli altri 12 extracomunitari, tutti senza fissa dimora, erano già state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.   

L’arrestato dopo il rito di convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura coercitiva dell’obbligo della firma, in attesa che vengano perfezionate le procedure per il rinnovo coatto della sua nuova espulsione dal territorio nazionale.