Polizia di Stato ieri in servizio di controllo nella zona adiacente il Parco Murri. Intorno alle 22:10, gli agenti in borghese hanno avvistato un extracomunitario seduto su un muretto che cercava acquirenti cui spacciare sostanze stupefacenti. Gli agenti hanno atteso sino al momento dello scambio prima di intervenire, in modo da cogliere in flagranza lo spacciatore. Dall’intervento ne è derivata una reazione inaspettata dello spacciatore che, pur di nascondere la sostanza, ha provato ad ingerire il contenuto degli involucri contenenti – lo si è scoperto in seguito – marijuana. I poliziotti sono riusciti ad estrapolare dalla bocca del malvivente l’involucro che stava già masticando. L’uomo, di origine senegalese e con precedenti in tema di stupefacenti, immigrazione clandestina e resistenza a pubblico ufficiale, è stato tratto in arresto. Identificato anche l’acquirente: un giovane ragazzo italiano, in vacanza nella riviera, alla ricerca di sostanze per passare la serata.
Ma mentre i due venivano portati in questura per espletare le formalità di rito, gli agenti notavano un ragazzo che, proveniente dal Parco Murri, si avvicinava al luogo dell’arresto. Quest’ultimo, non accortosi della presenza degli agenti in borghese, ha provato un approccio, evidentemente al fine di promuovere la vendita di sostanze in suo possesso. Gli operatori di Polizia, nonostante fossero impegnati nel primo arresto, hanno fatto finta di declinare l’approccio e, assumendosi il rischio derivante dall’operare in singole unità, da quel momento hanno avviato un’attività di pedinamento del (ulteriore) sospettato. Il ragazzo osservato ha proseguito la sua campagna di vendita e, dopo qualche minuto, veniva avvicinato da un ragazzo di origini magrebine il quale, con tutta evidenza, gli ha chiesto della sostanza. Accortisi della strana “aria” che si respirava in zona, i due si sono diretti all’interno del Parco Murri, evidentemente pensando che, qualora fossero stati seguiti, se ne sarebbero accorti. Altrettanto evidente, dato l’esito dell’operazione, è apparsa l’erroneità della loro previsione. Gli agenti, ormai tornati a lavorare in coppia dato che il primo arrestato era stato portato in Questura dalle volanti intervenute in loco, hanno proseguito il pedinamento dentro il parco senza farsi scovare. I due pedinati, invece, si sono recati sino al lungomare, dove doveva aver luogo lo scambio. Un attimo prima che questo avvenisse, gli agenti sono intervenuti ed hanno bloccato i due. Lo spacciatore, pensando di non essere notato, ha provato a nascondere la sostanza gettandola a terra ma gli agenti non si sono fatti sfuggire nemmeno questo maldestro tentativo, riuscendo a recuperare l’oggetto del reato. Lo spacciatore, italiano e con precedenti specifici, è stato tratto in arresto e portato in Questura.