Lo sanno tutti, ormai. La pioggia di segnalazioni travolge l'opinione pubblica attraverso i social, ma anche le forze dell'ordine ai loro centralini e ai loro numeri d'emergenza. La fermata del bus davanti al parco Cervi in zona Arco d'Augusto purtroppo assomiglia molto alla pensilina degli appuntamenti. Una sorta di accesso al parco stesso dove si tratta e si commercia e poi si... consuma. L'ultima segnalazione arriva da una madre preoccupata: "Circa alle ore 20 - ci scrive la signora - ho avuto piacere nell'osservare i carabinieri antidroga in azione. Passavo di lì e ho sentito con le mie orecchie una ragazzina che avrà avuto 15 anni chiedere ad una sua coetanea se conosceva qualcuno che vendeva droga. Poteva essere mia figlia. Praticamente con la scusa di prendere il bus aspettano il pusher, lo pagano e se ne vanno. Gli spacciatori sono tutti di colore e nascondono la droga nei buchi delle mura dove crescono i cespugli dei capperi. Quella pensilina andrebbe spostata". Ma cosa cambierebbe? Nulla, probabilmente. La droga sarebbe ceduta in altra area. Encomiabili le forze dell'ordine, polizia e carabinieri ma anche la Municipale, che fanno la spola e si alternano nel tentativo di bloccare sul nascere lo spaccio. Ma non basta, purtroppo, se è vero - come è vero - che gli episodi di cessione di piccole dosi si ripetono ma sappiamo che ci sono ragazzine addirittura disposte a vendersi pur di poter avere qualche decina di euro a disposizione. Anche questo è stato acclarato dalle forze dell'ordine. Cosa fare, dunque? Avvisare subito il 113 o il 112. Appena notate qualcosa chiamate le pattuglie e chiedete l'intervento. Quelle ragazzine non sanno ciò che fanno. O se lo sanno sarà bene che cambino abitudini. Con le buone o con le cattive. Ma chissà, forse i loro genitori nemmeno sanno...
Cronaca
15:24 | 24/11/2017 - Rimini