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Cronaca 14:43 | 18/11/2022 - Riccione

Elezioni comunali: il 6 dicembre il Tar esamina il ricorso della Lega che chiede il riconteggio dei voti

48 voti di differenza che sono valsi al sindaco Daniela Angelini la vittoria al primo turno alle comunali di Riccione. 48 voti a fronte di 356 schede fra nulle e bianche che non hanno mai convinto gli sconfitti, in particolare la Lega che presentò, entro i termini previsti un ricorso al Tar, chiedendo il riconteggio dei voti. Se ci sarà o meno verrà deciso il prossimo 6 dicembre, data in cui i giudici del Tribunale regionale amministrativo decideranno nel merito.

Cosa potrebbe succedere in caso arrivasse l’accoglimento del ricorso? Si procederebbe al riconteggio e se emergessero errori tali da vanificare il successo al primo turno della Angelini e della coalizione di centrosinistra, si tornerebbe a votare per il ballottaggio. Ricordiamo, infatti, che la Angelini ottenne 8.378 voti pari al 50,3% e, in caso di nuovi conteggi, sarebbe sempre la vincitrice delle elezioni amministrative ma non con la percentuale superiore al 50% che le ha dato la vittoria al primo turno nello scorso giugno. Pertanto scatterebbe il meccanismo del ballotaggio fra lei e il candidato del centrodestra Stefano Caldari. E gli scenari, da giugno ad oggi, sono totalmente cambiati. Pensate, per esempio, che Fratelli d’Italia a Riccione prese all’epoca il 5,2%. Alle ultime elezioni politiche nazionali, invece, sempre a Riccione ha superato il 30%. L’effetto Meloni potrebbe ripercuotersi sulla coalizione di centrodestra concretizzandosi in un clamoroso ribaltone così come successo già altrove. Ma tutto dipenderà dall’accoglimento o meno del ricorso da parte del Tar. Vedremo il 6 dicembre cosa succederà.