Anni di soprusi, atti vandalici, raid notturni senza che mai si sia arrivati ad una soluzione. Vivono così una cinquantina di residenti del paese vecchio di Santarcangelo, alla mercè di un gruppetto di giovani balordi del posto che li terrorizza provocando danni alle abitazioni e creando disagi psicologici specie ai più piccoli. I racconti di chi li ha visti confermano che si tratta di ragazzotti del posto, qualcuno minorenne qualche altro no. Agiscono indisturbati sia prima che ben oltre la mezzanotte e lanciano di tutto: pietre raccolte nei cantieri di lavoro, petardi, legni, bottiglie, prendendo di mira le case di chi abita in quella zona. Poi scappano. La gente ha paura perché non è possibile che succeda ripetutamente questo schifo, soprattutto quando ci sono manifestazioni ed eventi. Solo nel periodo di lockdown i raid si sono interrotti. Ma ora sono già ripresi, due tra mercoledì e sabato. I residenti cosa chiedono? Di poter vivere serenamente. Il Comune è già stato più volte avvisato negli ultimi anni, così come le forze dell’ordine. Ma servono maggior presidio del territorio, videocamere di sorveglianza e inferriate di protezione sui muretti dei percorsi pedonali e sulle mura di cinta del paese vecchio sui quali tra l’altro bivaccano sporcando e ubriacandosi con il rischio di cadere. La sicurezza del Comune di Santarcangelo dopo le 19.30 di sera è nelle mani del 112 e del Comando dei Vigili che però soli in alcuni giorni coprono gli orari serali fino all’una di notte. Ma il 112 spesso viene da Rimini e prima di mezzora non raggiunge il posto e poi i vandali non stanno lì ad aspettare carabinieri o vigili. Colpiscono e spariscono.
Un problema serissimo di ordine pubblico e di tutela della popolazione: prime regole che un sindaco dovrebbe far rispettare. Dunque proviamo anche noi a sollecitare rimedi o provvedimenti visto che i residenti non ci sono riusciti, loro malgrado. Visto che la problematica è di dominio pubblico, che le amministrazioni ne sono a conoscenza, si chiede di indicare chiaramente come, quando e cosa fare per evitare che prima o poi succeda qualcosa di ancora più grave.