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Cronaca 09:57 | 30/01/2021 - Riccione

"Fermenti in Comune", un bando dedicato all'inclusione sociale dei giovani

Obiettivo inclusione sociale dei giovani che si trovano già fuori dalla scuola dell'obbligo ma ancora senza un impiego lavorativo. La Giunta del Comune di Riccione ha approvato la partecipazione all'avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali tese al rilancio del cosiddetto protagonismo giovanile. Si tratta del bando "Fermenti in Comune" che l'Anci, attraverso un accordo con la presidenza del consiglio dei ministri, attiva con i Comuni italiani per promuovere progetti dedicati ai giovani che non lavorano e non studiano rimanendo quindi estranei al tessuto sociale della comunità. L'obiettivo quindi è quello di attivare interventi locali realizzati attraverso il Comune con il partenariato delle associazioni giovanili e altri soggetti locali, sviluppando le azioni su cinque traiettorie: uguaglianza per tutti i generi, inclusione e partecipazione, formazione e cultura, spazi, ambiente e territorio, autonomia e welfare, benessere e salute. Il Comune di Riccione, attraverso l'assessorato ai Servizi alla persona e alla Famiglia ha presentato la propria candidatura con il coinvolgimento di otto associazioni del territorio: Circolo Anspi Stella Maris, parrocchia Stella Maris, associazione Caritas parrocchiale S. Maria Stella Maris, associazione Cinque Terre, associazione Amici del Parco, associazione Amici della Briscola, associazione Amici del Verde e il centro di solidarietà della Compagnia delle Opere. Il Comune all'Anci ha presentato un progetto che vedrà protagonisti i giovani sia in quello che è una sorta di apprendistato per lavori ad alta spendibilità e corsi professionali, oltre che avvicinamento al momento del volontariato e corsi di recupero per la formazione professionale. Il costo totale del progetto è di 92.500 euro di cui il Comune con il bando chiede un finanziamento dell'80%, L'impegno di risorse comunali invece sarà pari a 18mila euro. 

"Li chiamano Neet, sono i giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione - ha dichiarato l'assessore ai Servizi alla persona e alla Famiglia e vice sindaco, Laura Galli (nella foto) - ma una definizione e una sigla non possono dare la misura di un problema sociale che da anni affligge il nostro Paese. Le politiche di inclusione sociale se non vengono applicate a livello comunale, quindi territoriale con l'attivo coinvolgendo dell'associazionismo, restano lettera morta. Per questo motivo come amministrazione del Comune di Riccione abbiamo raccolto ben volentieri la sfida del bando Anci, presentando un articolato progetto che coinvolge tante associazioni del territorio e Buon Vicinati e che darà quella spinta fondamentale e necessaria ai ragazzi per rimettersi in carreggiata o scegliere la direzione giusta".