Nel pomeriggio della giornata appena trascorsa, personale della Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà una donna italiana per il reato di procurato allarme.
Nello specifico, verso le ore 18:25 circa, un equipaggio della sezione volanti della Questura di Rimini, su segnalazione della locale Sala Operativa, veniva inviato presso un appartamento della città, poiché una ragazza aveva allertato i Vigili del Fuoco al fine di aprire la porta dell’appartamento, dove, secondo la stessa, si trovava il figlio di otto mesi.
Giunti sul posto, gli agenti constatavano, insieme ai Vigili del Fuoco intervenuti, che all’interno della casa non vi era nessun minore.
La donna, infatti, aveva finto la situazione di emergenza evidentemente per non pagare l’intervento richiesto da una sua disattenzione, ma la bravata le è costata una denuncia per essersi inventata tutto, distogliendo equipaggi della Polizia di Stato e dei Vigili del Fuoco dalle proprie attività ordinarie.
Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige lapresunzione di innocenza.