Un piazzale Ceccarini gremito di gente ha accolto, ieri sera, domenica 7 luglio, Gino Paoli che ha inaugurato la nuova rassegna culturale “Senza fine. Parole e libri sotto luna e stelle di Riccione”. Il primo appuntamento della rassegna riccionese, ispirata a una delle canzoni di maggior successo dell’artista genovese, è stato introdotto dalla vicesindaca e assessora alla Cultura Sandra Villa e dalla performance al pianoforte di Massimiliano Rocchetta.
Sul nuovo palco di piazzale Ceccarini, Gino Paoli ha dialogato con Rudy Zerbi e con l’amico Oscar Del Bianco di Block 60, promotore insieme a Mondadori Bookstore Riccione della rassegna, passeggiando a ruota libera tra i ricordi e raccontando i prossimi progetti nel libro “Cosa farò da grande. I miei primi 90 anni” (Bompiani, 2024).
Il libro di Gino Paoli già dal titolo anticipa il temperamento energico e determinato del cantautore, proteso verso nuove avventure. Tra i propositi per i suoi “prossimi 90 anni” quello di scrivere tre nuove canzoni, che nel frattempo, ha spiegato Rudy Zerbi, “sono diventate cinque”, e poi dipingere la moglie Paola in un ritratto, “impresa difficilissima”, ha aggiunto Paoli, “perché Paola non sta mai ferma, ha sempre qualcosa da fare”, ma anche quello di voler immergersi in apnea, “in compagnia di Rudy” per tornare a stringere la mano al “Cristo degli Abissi” di San Fruttuoso. Tra un progetto e l’altro si sono infilati anche i ricordi, come quello di una vacanza a Capo d’Orlando, dopo la quale, una volta rientrato a Genova, ha scritto di getto la bellissima “Sapore di sale”.
Il libro è anche un omaggio alle donne che hanno attraversato la vita di Gino Paoli. A fine serata, Zerbi ha voluto condividere con il pubblico riccionese la prima frase che Gino Paoli legge ogni mattina quando accende il cellulare: “il primo giorno del resto della mia vita, ogni giorno è un primo giorno”, un messaggio che, oltre a rivelare la personalità dell’artista, ispira alle grandi cose nella vita quotidiana.
Gino Paoli ha poi salutato Riccione e il pubblico di piazzale Ceccarini con la frase “più bella che abbia mai scritto” e che dice “morire d’amore per rinascere nel tuo cuore, come rinasce un fiore a primavera, come intorno alla luna quando è sera”. A sorpresa dell’artista, che pur avendo tanti cellulari non ha mai fatto un selfie, Rudy Zerbi ha invitato Gino Paoli ad alzarsi e a fare il suo primo autoscatto con la folla del piazzale alle sue spalle.
Gino Paoli e Rudy Zerbi hanno suggellato con una serata straordinaria il lungo weekend della Notte Rosa 2024 che ha registrato un grande successo di pubblico grazie alle tante proposte pensate per ogni interesse ed età tra sport, cultura e divertimento. Tra gli eventi che hanno coinvolto Riccione il Gran galà di chiusura del Festival del Sole con i fuochi d’artificio e il concerto di Dargen D’Amico in piazzale Roma per finire con il primo appuntamento di “Albe in controluce, concerti al sorgere del sole sulle spiagge di Riccione” con il concerto dei Neri per caso.