Sono 71 le donne che dal 1° gennaio si sono rivolte al Centro antiviolenza “Marielle” di Santarcangelo e allo sportello di Villa Verucchio, 53 italiane e 18 straniere. Lo rende noto l’associazione Rompi il Silenzio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza alle donne, in un resoconto dell’attività annuale che evidenzia da un lato un incremento nei numeri delle vittime, dall’altro una progressiva presa di coscienza che porta sempre più ragazze a chiedere aiuto già ai primi segnali.
In dieci mesi più vittime che in tutto il 2023
Fra il 1° gennaio e il 31 ottobre sono state accolte dai centri anti violenza di Rimini e Santarcangelo 282 donne vittime di violenza, praticamente lo stesso numero dell’intero 2023 quando venivano conteggiate anche quelle dello Sportello Alba di Savignano sul Rubicone. In 235 casi si è trattato di nuovi ingressi, in 47 della continuazione di percorsi già in essere: 195 donne hanno denunciato violenze psicologiche, 133 fisiche, 94 economiche e 38 sessuali. Nelle strutture ad hoc sono state ospitate 39 donne e 33 figli minori, 72 persone che portano a un totale di 6.935 notti di ospitalità (3.255 per le donne e 3.680 per i minori), quando nei dodici mesi precedenti si era arrivati a 7.004 contando come detto anche Savignano. Con una media notti per donna/minore cresciuta dall’84,6% del 2023 al 96% del 2024.
Più consapevolezza
L’implemento dell’attività dei Centri antiviolenza è figlio anche di una maggior consapevolezza. Nel resoconto dell’attività, infatti, Rompi il Silenzio evidenzia anche il numero crescente di ragazze più giovani che si informano ai primi segnali ambigui, segnalano e inoltrano richieste di aiuto.
Le parole del sindaco Filippo Sacchetti
“97 donne uccise, 5.677 braccialetti elettronici per l’antistalking, migliaia di denunce di violenze subite dal 1° gennaio a oggi in Italia: un’infinita scia di sangue contro cui gridiamo ancora una volta “basta!” nella Giornata internazionale contro la violenza alle donne”.
“A Santarcangelo, con quella di oggi a Santa Giustina, abbiamo inaugurato cinque nuove panchine rosse – comprese due dedicate a Lorena Vezzosi e Roberta Caligari – abbiamo camminato simbolicamente insieme e organizzato un cartellone di iniziative che coinvolge scuole e teatro per educare al rispetto dell’altro”.
“Azioni che implementeremo, perché Rompi il Silenzio ci spiega che è in aumento anche tra le ragazze più giovani la consapevolezza che ‘l’amore libera, non possiede’: una piccola fiammella di speranza che è nostro compito alimentare sempre più”.