Lettera aperta al Signor Presidente della repubblica.
Onorevole Mattarella, Lei nn me ne vorrà essendo personalmente all'opposto dello schieramento politico, grazie al quale Lei è stato nominato Presidente della repubblica, di avanzare prima di tutto il massimo rispetto per la carica che riveste. Lei è anche il mio capo della nazione. Lei assunto all'alta carica, deve anche me, che non la penso come lei, non solo il supporto che ogni cittadino di questa Repubblica abbisogna ma anche il rispetto.
Signor Presidente, una ventina di giorni orsono, mi sono confrontato con gli studenti dell"Istituto tecnico del Turismo Marco Polo di Rimini, in occasione del "Giorno del Ricordo". 4 ore di domande e risposte.In un susseguirsi di spiegazioni, critiche, scuse, ore gratificanti perché mi sono trovato di fronte a dei ragazzi attenti, alla ricerca della verità.
Alla fine, uno studente mi ha chiesto quale consiglio avrei potuto dare per loro giovani.
Ho detto loro che innanzitutto dovevano avere rispetto per i loro genitori, poi per i loro compagni di scuola, al di fuori del colore della propria pelle, il rispetto per i loro insegnanti e infine il rispetto per loro stessi, perché solo così avrebbero potuto affermarsi e dare alla società in cui vivono un apporto di rivincita sulle molteplici falsità che affliggono non solo la nostra nazione.
Tutto questo preambolo, Signor Presidente per dirLe che il Suo intervento a gamba tesa nei confronti della Polizia di Stato che ha manganellato dei ragazzini mi trova perolesso. Di positivo è che oggi credo, dopo il Suo intervento, tutti gli studenti sappiano che Lei è il Presidente della repubblica, vogliamo chiedere a quei studenti se sanno chi è il Presidente della Corte Costituzionale, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati per non parlare dei Ministri e del Capo del Governo.
Signor Presidente che ne sa un minorenne della Islaele- Hammas?
C'è chi indottrina i nostri ragazzi, se personaggi dell' ANPI , nelle scuole elementari vanno a parlare di Resistenza, invitando i ragazzini a cantare "Bella Ciao"!
I nostri ragazzi vanno aiutati Signor Presidente! Abbiamo la famiglia pressoché assente e una scuola politicizzata che travisa la verità. Le omissioni si trovano sui libri di testo.
Lei dall'alto del Quirinale, rappresentante di tutto il popolo italiano, detiene il non facile dovere di dare certezze ai nostri ragazzi, senza tirare in ballo il fascismo e antifascismo, superati entrambi dalla storia; può esaltare la Resistenza, ma non quella che viene celebrata da tutto lo schieramento politico di sinistra, perché la Resistenza è stata fatta anche dalle Forze Armate, non dimentichiamo i militari assassinati nelle Fosse Ardeatine, così come è stata fatta da 600 mila ufficiali, sottufficiali e militari che hanno preferito i lagher nazista rimanendo fedeli al giuramento prestato, ma questo non si ricorda mai.
Signor Presidente, non so se qualche organo di stampa pubblicherà questo mio pensiero.
Da buon cittadino esule Istriano, che per quasi 40 anni ha servito in armi la Repubblica, Le auguro tutto il bene possibile nell'attesa della Santa Pasqua.
Rispettosamente Giovanni Ruzzier Ufficiale O.M.R.I. Rimini
Cronaca
05:49 - Rimini