Si è tenuta nella suggestiva cornice della sala Zuccari del Senato della Repubblica la cerimonia di premiazione della terza edizione del “testimone del volontariato – Italia” delle maggiori realtà del mondo del volontariato che maggiormente si sono distinte nel loro impegno. L'evento ha visto avvicendarsi numerosi ed autorevoli interventi: dal prete antimafia Don Antonio Coluccia a Salvatore Borsellino, fratello del magistrato assassinato dalla mafia, dall'attore Lorenzo Flaherty, impegnato nel volontariato, a Raffaele Parolisi, presidente onorario del “testimone del volontariato”.
Al termine delle premiazioni delle numerose associazioni provenienti da tutta Italia è stato assegnato il riconoscimento internazionale “Un mondo di persone che credono nella pace”, ritirato da Tatiana Babailova, dirigente dell'associazione “Riviera Sicura” e albergatrice riminese di origine Russa, per l'opera di accoglienza dei rifugiati ucraini a Rimini. Toccante e articolato l'intervento del Presidente dell'associazione di albergatori riminese “Riviera Sicura” Giosuè Salomone che ha elogiato l'intera città di Rimini resasi, in quella circostanza, esempio di ospitalità per il mondo intero.
E anche tra le associazioni italiane uno dei riconoscimenti è andato a Rimini: a riceverlo Domenico Morra, segretario generale dell'associazione “Italia-Ucraina Maidan”, che ha collaborato con Riviera Sicura nell'accoglienza profughi.