Sono ormai diverse migliaia, rivela una nota delle Guardie Zoofile del nucleo di Polizia Giudiziaria di Rimini, le persone colpite dalla truffa on line e il periodo natalizio è il più favorevole per fare leva sulla buona fede di ignari appassionati di animali, specialmente di cani e gatti, che si fanno intenerire da storie strappa lacrime. Gli annunci, corredati di immagini di animali bellissimi, del quale il web è pieno, pubblicizzano fantomatici cani (o gatti) in regalo, ovviamente di razza, i quali si trovano all’estero e in cerca di nuovi proprietari. Le motivazioni di tanta generosità sono le più disparate: l’attuale proprietario non se può più occupare poiché in difficoltà economica, oppure in qualche caso si parla dell’improvviso decesso del padrone, in altri è gravemente malato, ecc e si chiede così una cifra modesta, non per l’acquisto, ma per il biglietto aereo. La seconda richiesta, più sostanziosa, viene fatta poiché il cane è stato bloccato in aeroporto e per concludere l’iter servono altri soldi, che l’adottante, arrivato a questo punto, spenderà poiché oramai convinto che da lì a poco tempo entrerà in possesso del cucciolo. Sistema adottato ed affinato, facendo perno sulla sensibilità che le persone hanno sviluppato e che non permette loro di pensare di poter “abbandonare” un cagnolino in un aeroporto sperduto. Per vincere la titubanza dei possibili affidatari, i truffatori arrivano ad inviare false documentazioni attestanti la regolarità delle vaccinazioni, l’età, il sesso e la razza dell’animale. In alcuni casi la truffa parte da pseudo associazioni, in altri da singoli individui, ma non è da escludere che si tratti di vere e proprio organizzazioni che vedono negli animali un business estremamente fiorente.
“A Rimini – fanno notare le Guardie - è capitato, ad esempio, che la truffatrice abbia inviato anche il documento d’identità e la prenotazione del volo, entrambi presumibilmente falsi, per far cadere le ultime perplessità all’ingenuo adottante. Ovviamente abbiamo sconsigliato la persona, che ci ha contattato preventivamente, di inviare la cifra richiesta che ammontava a circa 200 euro”.
L’unico documento riconosciuto in Italia è il Pedigree E.N.C.I. (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), sul quale vengono riportati tutti i dati utili alla certificazione del cane, atto senza il quale il cane non può essere definito di razza, come previsto dal Decreto Legislativo n. 529 del 1992. E’ poi fondamentale, oltre che un obbligo di legge da parte del venditore, che lo stesso fornisca lo scontrino o ricevuta fiscale al momento della consegna dell’animale.
“Anche se non è il nostro compito principale- concludono le Guardie - siamo sempre stati disponibili a fornire indicazioni e consigli in merito agli annunci on line. In caso di necessità il numero da contattare è il seguente: 3703131006, oppure via mail, all’indirizzo [email protected]”