Procedeva a forte velocità con uno scooter suonando il clacson continuamente e facendo repentini cambi di direzione a Marina centro, mentre procedeva verso i viali delle Regine, infastidendo anche le persone che attraversavano sulle strisce pedonali. Un comportamento che, giovedì sera, ha attratto l’attenzione della pattuglia di Polizia Giudiziaria che in quella zona stava svolgendo il consueto servizio serale di prevenzione per la sicurezza pubblica. La squadra di agenti in abiti civili - intervenuta immediatamente considerato il pericolo per la circolazione stradale - è riuscita a dare l’alt al conducente dello scooter fermandolo dopo un breve inseguimento in via Regina Elena, all’altezza della zona di via Lagomaggio. Alla richiesta di documenti e all’invito di sottoporsi alla rilevazione dell’etilometro, il 53enne, residente a Misano Adriatico ha reagito violentemente, buttando via il boccaglio dello strumento e rifiutando la verifica per ben 2 volte. Dopo aver provato a impossessarsi dei suoi documenti per allontanarsi nonostante il fermo, ha spintonato un agente cercando di impossessarsi della sua pistola. Una reazione violenta per la quale è stato necessario l’intervento decisivo del pronto intervento della municipale e di un'auto dei carabinieri che era in zona. Giunta sul posto anche l’ambulanza - chiamata direttamente dalla persona fermata perché dichiaratosi cardiopatico - all’invito di mettere la mascherina ha reagito di nuovo violentemente contro i sanitari e gli agenti che sono riusciti a bloccarlo in un tentativo di fuga nell’area privata di un Hotel, dove a seguito di una colluttazione ha procurato anche delle lesioni ad un dipendente della struttura. Condotto in ospedale, dove nonostante fosse ammanettato sulla barella, continuava ad agitarsi violentemente inveendo contro sanitari e agenti, è stato sottoposto ad un accertamento sanitario obbligatorio, da cui è emersa la positività ad oppiacei, cannabinoidi e cocaina. Un’intossicazione da sostanze stupefacenti per la quale, l’uomo è stato sedato e tratto in arresto per: resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale oltre ad essere denunciato per “porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere”, in quanto dalla perquisizione personale era in possesso di un coltello di 16 cm.
Oltre all’arresto è scattata anche un ulteriore denuncia per il rifiuto a sottoporsi all’etilometro e per la guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti per la quale ha subito il ritiro della patena di guida con la sospensione da 1 a 2 anni e il sequestro del motoveicolo che - in quanto proprietario - viene eseguito ai fini della confisca. Con tutte le aggravanti del caso, gli agenti hanno piantonato la persona tratta in arresto nella struttura sanitaria, in attesa del processo per direttissima, che lo ha visto comparire ieri mattina davanti al Giudice del Tribunale di Rimini con il rito per direttissima. Il Giudice ha convalidato l’arresto disponendo gli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa della sentenza definitiva prevista per martedì prossimo.