L’Arma dei Carabinieri in occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel dicembre 1999, aderisce al Progetto condiviso tra Arma dei Carabinieri e Soroptimist International d’Italia – A Global Voice for Women - per la campagna “Orange The World” con l’illuminazione di arancione delle caserme dei Carabinieri che ospitano “Una stanza tutta per sé”.
Progetto avviato con Soroptimist International d’Italia, denominato “Una stanza tutta per sé”, consistente nell’allestimento, all’interno di Caserme dell’Arma, di locali idonei all’ascolto protetto di minori e donne vittime di violenza. La collaborazione con Soroptimist ha consentito di allestire ad oggi 110 stanze su tutto il territorio nazionale, nonché di fornire 29 kit per la videoregistrazione ad altrettanti Comandi, da utilizzare nelle fasi di ricezione delle querele o nelle attività di escussione. Il 22 novembre 2019 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa volto a rafforzare la collaborazione sull’intero territorio nazionale, recante le linee guida da seguire per l’allestimento dei locali all’interno dei reparti dell’Arma. Sempre sul piano delle collaborazioni interistituzionali, sul territorio nazionale sono state siglate 79 intese tra Procure della Repubblica, Prefetture, Forze di polizia, Ospedali e Centri anti-violenza, che vedono tutte la partecipazione dell’Arma.
In questo ambito anche nella provincia di Rimini la collaborazione tra Arma dei Carabinieri e Soroptimist International d’Italia è stata attiva e proficua tanto da allestire, nel recentissimo passato, due locali idonei all’ascolto protetto di minori e donne vittime di violenza, il primo nel Comando della Compagnia di Novafeltria e il secondo nel Comando della Tenenza di Cattolica e, in fase di progettazione, un terzo locale che verrà allestito nella sede del Comando Provinciale di Rimini. A testimonianza dell’adesione alla campagna “Orange The World” le tre caserme illuminate di ARANCIONE (foto allegate).
A Rimini per i reati in materia di Codice Rosso è stata realizzata negli anni una fitta rete di collaborazione tra Procura della Repubblica, Prefettura, Forze dell’Ordine, AUSL e associazioni di volontariato e la particolare attenzione da parte Procura della Repubblica, in particolare del Procuratore della Repubblica Dott.ssa Elisabetta Melotti, ha portato alla creazione di un Gruppo Interforze per i Reati in materia di “violenza genere” per l'ottimizzazione di un coordinamento a livello provinciale.