Giovedì 25 agosto alle ore 9.30 Radicali Italiani, insieme ad altre associazioni territoriali, sarà di fronte al comune di Rimini per una conferenza stampa contro l’ordinanza anti-prostituzione deliberata a giugno di quest’anno e che decadrà il 30 ottobre.
"Prevenire e contrastare i pericoli cagionati dalla prostituzione in strada”, questa la finalità dell’ordinanzadove, tra l’altro, viene precisata anche la localizzazione del fenomeno nelle strade maggiormente sensibili. "Sappiamo però che queste misure -si legge in una nota - non hanno alcun effetto concreto sul fenomeno se non quello di criminalizzare clienti e chi si prostituisce: la multa non è un deterrente, anzi rappresenta una doppia condanna per chi è vittima di sfruttamento e la sicurezza di sicuro non è maggiormente garantita. Come Radicali siamo convinti che al posto di norme proibizioniste sia necessaria la regolamentazione del sex work, perché il governo del fenomeno potrà essere efficiente anche nell’individuare e contrastare al meglio le mire dei circuiti criminali. D’altronde anni di ordinanze comunnali hanno dimostrato il loro fallimento nella lotta allo sfruttamento della prostituzione, con l’unica conseguenza di andare a peggiorare le condizioni di lavoro e di salute delle persone che si prostituiscono".
Radicali Italiani ha già chiesto al Sindaco la revoca del provvedimento non ricevendo per ora alcuna risposta. "Scendiamo quindi per strada, davanti al Comune, - si conclude - per sollecitare il Sindaco Sadegholvaad a ritirare l’ordinanza. Quest’iniziativa si colloca all’interno di una campagna che Radicali Italiani sta portando avanti per promuovere nel nostro Paese un modello politico e giuridico di depenalizzazione della prostituzione che ad oggi rimane la strategia più efficace per tutelare i diritti delle e dei sex worker".