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Cronaca 15:01 | 23/08/2022 - Rimini

I Radicali chiedono la revoca dell'ordinanza anti prostituzione: "Regolamentare il sex work"

Giovedì 25 agosto alle ore 9.30 Radicali Italiani, insieme ad altre associazioni territoriali, sarà di fronte al comune di Rimini per una conferenza stampa contro l’ordinanza anti-prostituzione deliberata a giugno di quest’anno e che decadrà il 30 ottobre.

"Prevenire e contrastare i pericoli cagionati dalla prostituzione in strada”, questa la finalità dell’ordinanzadove, tra l’altro, viene precisata anche la localizzazione del fenomeno nelle strade maggiormente sensibili. "Sappiamo però che queste misure -si legge in una nota - non hanno alcun effetto concreto sul fenomeno se non quello di criminalizzare clienti e chi si prostituisce: la multa non è un deterrente, anzi rappresenta una doppia condanna per chi è vittima di sfruttamento e la sicurezza di sicuro non è maggiormente garantita.  Come Radicali siamo convinti che al posto di norme proibizioniste sia necessaria la regolamentazione del sex work, perché il governo del fenomeno potrà essere efficiente anche nell’individuare e contrastare al meglio le mire dei circuiti criminali. D’altronde anni di ordinanze comunnali hanno dimostrato il loro fallimento nella lotta allo sfruttamento della prostituzione, con l’unica conseguenza di andare a peggiorare le condizioni di lavoro e di salute delle persone che si prostituiscono". 

Radicali Italiani ha già chiesto al Sindaco la revoca del provvedimento non ricevendo per ora alcuna risposta. "Scendiamo quindi per strada, davanti al Comune, - si conclude - per sollecitare il Sindaco Sadegholvaad a ritirare l’ordinanza. Quest’iniziativa si colloca all’interno di una campagna che Radicali Italiani sta portando avanti per promuovere nel nostro Paese un modello politico e giuridico di depenalizzazione della prostituzione che ad oggi rimane la strategia più efficace per tutelare i diritti delle e dei sex worker".