I sindaci di Gabicce, Gradara e Tavullia si mobilitano e scrivono una lettera al premier Conte per chiedere con urgenza la riapertura del confine che divide le Marche dalla Romagna per consentire ai parenti che abitano nelle due Regioni di potersi incontrare.
Di seguito il messaggio del sindaco di Gabicce Domenico Pascuzzi.
Abbiamo inviato una lettera indirizzata al Presidente Conte, ai Presidenti della Regione Marche ed Emilia Romagna e ai Prefetti di Pesaro-Urbino e Rimini per sollecitare una riapertura dei confini e delle restrizioni. Chiediamo che vengano presi con estrema urgenza provvedimenti immediati al fine di porre fine al disagio sociale ed economico che questa situazione sta provocando al nostro territorio. Non ci sono ora, a nostro avviso, i presupposti che giustificano questa limitazione ai diritti dei cittadini. Non ci sono parenti e congiunti di serie A e di serie B. Siamo alquanto sconcertati e con noi i nostri cittadini che oggi si possa andare senza problemi a San Marino, dopo le ordinanze regionali e non si possa circolare tra i nostri comuni e quelli della Provincia di Rimini. Ci vuole buon senso e qui ne vediamo poco.
Di seguito la lettera completa che abbiamo appena inviato alle autorità sovracomunali. Invitiamo i sindaci dei comuni romagnoli a noi confinanti ad avanzare la medesima richiesta . Ringraziamo il Prefetto di Pesaro-Urbino Dott. Lapolla per averci contattato immediatamente e per comunicarci che si è già attivato, per quanto di sua competenza, ad aiutarci alla risoluzione del problema.
Invitiamo tutti i sindaci a noi confinanti della vicina Romagna a fare altrettanto.