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Cronaca 14:53 | 13/09/2019 - Riccione

Il Capitano Califano lascia la Riviera dopo 4 anni

Dopo quattro anni di servizio alla guida dei Carabinieri di Riccione, il Capitano Marco Califano lascia la Riviera Romagnola. L’Ufficiale è stato destinato per assumere il Comando della Compagnia Capoluogo del Gruppo 2 di Napoli dell’Arma dei Carabinieri, competente sull’area vesuviana della città metropolitana partenopea.  

L'Ufficiale ha salutato stamattina gli organi di stampa, ringraziandoli per il prezioso apporto assicurato costantemente in questi anni a tutela del diritto d’informazione dei cittadini.

Nel contempo, il Capitano Califano, ha inteso rivolgere un sentito ringraziamento a tutti i cittadini romagnoli – “distintisi in questi anni per la loro ospitalità e cordialità, ma anche e soprattutto per la loro collaborazione puntualmente assicurata alle istituzioni deputate alla tutela della sicurezza e della legalità” – e ai propri militari, definiti “come la risorsa più preziosa per un Comandante” e che gli hanno sempre assicurato una piena e leale collaborazione “ senza risparmio di energie e sottraendo tanto ai propri affetti per impegnarsi in favore e a tutela della propria comunità”. “grazie al loro lavoro è stato possibile raggiungere risultanti particolarmente importanti”.

Nel periodo compreso tra il Settembre 2015 ed il Settembre 2019 –  conciso con la presenza del Capitano Marco Califano in riviera – i Carabinieri della Compagnia di Riccione hanno raggiunto i sottonotati, rilevanti, risultati operativi:

-  Circa 1400 arresti;

-  Poco meno di 6000 denunce in stato di libertà.

Le linee d’azione costantemente seguite si sono soffermate in particolare su una fase “Preventiva”: intensificazione delle attività di controllo del territorio (Ripristino dei servizi di controllo della battigia (anche nottetempo) lungo tutto il litorale costiero ricompreso nella giurisdizione, avvalendosi, nell’ultimo anno, anche della Jeep Wrangler donata da Sergio Marchionne all’Arma dei Carabinieri, unico esemplare presente in tutta Italia; Creazione, d’intesa con l’amministrazione comunale di Riccione, del Presidio di Piazzale Ceccarini, rivelatosi prezioso strumento di controllo del territorio nel quadrante centrale della città);

Prossimità (Intensificazione dei servizi effettuati dal c.d. Carabiniere di quartiere ed in generale di tutte le attività di contatto e dialogo diretto col cittadino attraverso le Stazioni Carabinieri presenti nella giurisdizione, quali fondamentali “punti di ascolto”);

Rassicurazione Sociale (Contributo alla diffusione della c.d. Cultura della legalità; organizzazione di conferenze e incontri con vari attori del c.d. tessuto sociale per la prevenzione di fatti gravi tra cui Rapine (Incontro con gli Istituti di credito della Città); Furti (Incontri con vari gruppi di cittadini e Comitati d’area) e Truffe in danno delle fasce deboli, in particolare gli anziani (Incontri presso associazioni e luoghi di culto);

Fase c.d. “Repressiva”:

-  Contrasto ai reati di maggiore allarme sociale (reati contro il patrimonio, contro le fasce deboli e la diffusione di sostanze stupefacenti);

-  Conduzione di mirate attività d’indagine:

.Arresto dei presunti autori dell’Omicidio “Matei”;

. Arresto autori di diversi episodi di violenza sessuale ovvero fatti di sangue registratisi nel territorio;

. Arresto gruppo dedito allo sfruttamento della Prostituzione Operante nella zona marano e nella viciniore frazione Miramare del Comune di Rimini;

. Arresto vari Gruppi dediti alle rapine ed ai furti in abitazione e dei veicoli; in particolare di quelli che lo scorso anno hanno messo a segno numerosi colpi in danno di motociclisti “Ducati” recatisi a Misano Adriatico per l’evento “Ducati Week”;

. Arresto dei membri di varie reti operanti nel territorio provinciale dedite allo spaccio ed alla commercializzazione di sostanze stupefacenti;

. Ingente sequestro di armi della seconda guerra mondiale, con l’arresto dei relativi detentori, accumulate nel territorio nel contesto della c.d. “Linea Gotica”.

 

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