Cronaca 14:44 | 26/03/2025 - Riccione

Il caso Renata Tosi scatena la reazione di tutte le forze di opposizione

"Art. 328 del Codice Penale.
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione da sei mesi a due anni”.
Perché richiamiamo un articolo del Codice Penale? Perché nella procedura sulla contestazione a Renata Tosi di “lite pendente”, la Angelini e la sua maggioranza, vorrebbero andare a discutere la pratica in Consiglio Comunale bypassando il parere della Commissione Controllo e Garanzia, che per regolamento dovrebbe occuparsi di pratiche di siffatta natura.
Il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, sullo specifico punto, è il consigliere Stefano Paolini, coordinatore di Fratelli d’Italia. 

Lo stesso, ha più volte inviato all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale, a cui fanno capo i dipendenti che si occupano della segreteria delle commissioni, la richiesta di convocare la commissione per lunedì 31 marzo. Qualcuno (non sappiamo chi.. il dirigente? I dipendenti? L’assessore preposto? Il Presidente del Consiglio Comunale?) ha “stoppato" la convocazione, che non è stata inoltrata ai consiglieri.
Inizialmente si poteva pensare ad una dimenticanza. 
Ma, al terzo sollecito, anche un bambino capirebbe che la mancata convocazione celi una “volontà” di non convocarla. 
Un atto “voluto”, “doloso”.
La questione, già politicamente riprovevole, è possibile quindi che assuma anche i profili dell’illecito penale.
Il Presidente Paolini continua a richiedere la convocazione della sua commissione, come è suo diritto.
Vedremo se questa maggioranza poco coordinata, che si dimostra unita solo quando c’è da cacciare la Tosi dal Consiglio Comunale, continuerà in questo lavoro di forzature politiche e istituzionali, portando il Consiglio Comunale a far discutere i consiglieri solo sui documenti raccolti dalla maggioranza, ed omettendo al Presidente della Commissione di svolgere il proprio ruolo all’interno delle proprie prerogative ed a garanzia di un corretto iter della pratica.
L’esclusione dal Consiglio Comunale di un consigliere democraticamente eletto, è uno degli atti più forti e più gravi che il Consiglio Comunale è tenuto a prendere. 
Proprio per tale ragioni, la pacatezza, la correttezza procedurale, la prudenza e l’avvedutezza, dovrebbero essere principi cardine.
Invece c’è chi, a sinistra, intende procedere a colpi di martello per colpire non più l’avversario politico, ma il nemico giurato.
Da questo modo di fare politica, noi ci sottraiamo, e chiediamo che la pratica dell’esclusione di Renata Tosi possa essere gestita nella massima trasparenza e con le massime garanzie di tutte le parti coinvolte".

Stefano Paolini (Fratelli d’Italia, Presidente della Commissione Controllo e Garanzia per la pratica in esame)

Elena Raffaelli (Lega)

Andrea Dionigi Palazzi (Forza Italia)

Stefano Caldari (Lista Caldari Sindaco - Generazione Riccione)

Claudio Angelini (Lista Caldari Sindaco - Generazione Riccione)

Moreno Villa (Lista Caldari Sindaco - Generazione Riccione)

Laura Galli (Lista Civica Renata Tosi)

Renata Tosi (Noi Riccionesi con Renata Tosi)