Il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi nato formalmente nel maggio 2018, ha ora un suo regolamento. Ad illustrarlo, dai banchi del consiglio comunale convocato per il pomeriggio di giovedì 4 aprile – dopo una breve introduzione del presidente Stefano Coveri – ci hanno pensato 25 ragazzi in rappresentanza di altrettante classi delle scuole elementari e medie inferiori, che hanno spiegato finalità, ruolo dei consiglieri e modalità di svolgimento del consiglio comunale.
“Su 8.100 Comuni italiani, solo un centinaio possono vantare di avere il Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi”, hanno esordito gli educatori della cooperativa Kaleidos di Faenza che hanno curato il progetto a cui hanno partecipato oltre un centinaio di ragazzi nel corso dei tre anni di sperimentazione. Costruito attraverso diverse fasi come se si trattasse di un gioco, le finalità del Consiglio sono diverse: migliorare Santarcangelo dando voce ai bambini; fare ragionare gli adulti sulle idee dei ragazzi e dei bambini; migliorare la città su alcuni aspetti che sono invisibili agli adulti ma che i bambini riescono a vedere; migliorare la città aiutando chi ha dei problemi; ascoltare le idee dei bambini per migliorare la città. E sempre i ragazzi hanno spiegato che il ruolo dei 40 consiglieri è di dare voce ai compagni di classe, di osservare e ascoltare la città e i cittadini e di partecipare in maniera costante. Le idee dei compagni di classe si possono invece raccogliere durante la lezione o nel corso della ricreazione, a casa come compito, oppure non solo a scuola, ma quando si frequentano altri ragazzi in altre situazioni o luoghi.
Al termine della presentazione – dopo le parole di apprezzamento arrivate dai banchi della Giunta comunale e dei capigruppo consiliari – il regolamento del Consiglio comunale delle ragazze e dei ragazzi è stato approvato con voto unanime da parte degli stessi.