E’ stato lo schema di accordo per regolamentare modalità e obblighi reciproci per la progettazione di fattibilità tecnica ed economica dell’adeguamento della Marecchiese a catalizzare l’attenzione dell’ultimo consiglio comunale del 2021 a Verucchio. L’assise non si è infatti limitata a dare il via libera ad Anas per l’incarico all’architetto Edoardo Preger, che per il suo studio di fattibilità ha a disposizione 6-7 mesi di tempo, ma ha approvato all’unanimità una dichiarazione congiunta condivisa dai capigruppo in cui ha messo nero su bianco una serie di indicazioni precise, che hanno fatto seguito a una discussione in cui – come rimarcato dalla sindaca nonché neo presidente dell’Unione dei Comuni Valmarecchia Stefania Sabba – si è evidenziata “l’importanza della condivisione che vede protagonisti i vari soggetti coinvolti in un ragionamento sulla viabilità di vallata da razionalizzare e adeguare con una serie di interventi coordinati e non con una nuova strada sul fiume oramai superata”. Posizione (espressa nel recente tavolo tecnico aperto agli organi di informazione anche dal presidente della Provincia Riziero Santi) che ha il pieno sostegno di tutte le forze consigliari, che hanno quindi deliberato ufficialmente la posizione comune. Dopo aver espresso “un giudizio positivo sul percorso avviato” e pur riservandosi di “valutare con attenzione le proposte progettuali e le analisi che emergeranno nell’ambito di quanto previsto dalla convenzione”, il consiglio comunale “ritiene innanzitutto fondamentale la condivisione di una valutazione tecnica approfondita degli studi sui flussi di traffico che chiarisca in modo inequivocabile le dinamiche che regolano gli spostamenti lungo l’asta del Marecchia, per non rincorrere suggestioni, pressioni e valutazioni che non siano funzionali alla risoluzione dei temi legati alla mobilità di merci e persone”. Quindi evidenzia come “i lavori sul Ponte e le conseguenti code sulla Trasversale Marecchia abbiano ribadito il costante interscambio di traffico tra SP 14 e SS 258, tema che dovrà essere oggetto di valutazione nell’ambito di quanto previsto nella convenzione”. Infine, dopo aver ribadito “il ruolo centrale delle istituzioni nelle decisioni che andranno prese dopo una necessaria concertazione a 360 gradi” sottolinea quattro punti fondamentali della progettazione futura.
- “Si chiede che il vecchio progetto di completamento della Strada di Gronda su cui il Comune aveva condiviso un percorso avviato dalla Provincia di Rimini che prevedeva il completamento sulla sponda sinistra del Marecchia sia oggetto di valutazione anche nel nuovo percorso che si intende avviare. Tali proposte avevano raggiunto un avanzato stato di progettazione e oggi il tema assume un rilievo ancora maggiore visto che con ANAS (lo stesso interlocutore quindi) è in corso la Conferenza di Servizi per la nuova circonvallazione di Santa Giustina, che in stretta connessione con il primo tratto già realizzato della Gronda”.
- “Per Verucchio è determinante concretizzare e valutare nell’ambito dello studio di fattibilità la realizzazione di un nuovo ponte sul Marecchia nel territorio del nostro Comune, più a valle di quello esistente che seppur abbia recuperato piena funzionalità non può rispondere in pieno a un nuovo sistema integrato della viabilità-mobilità di vallata. Destinando l’attuale alla mobilità lenta e recuperando a fini turistici il vecchio tracciato della ferrovia Santarcangelo-Urbino”.
- “Anche il sistema del trasporto pubblico locale dovrà essere oggetto di un ripensamento alla luce dei costi, dei tempi di percorrenza e del sovraffollamento nelle ore di punta”.
- “E’ strategico anche per la bassa Valle il collegamento con la E45, asse privilegiato per raggiungere il centro Italia e unica alternativa alla Marecchiese: quindi anche questo tema deve essere centrale nella programmazione dell’architetto Preger”.
Per il resto, la seduta ha provveduto alla revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute direttamente o indirettamente al 30 dicembre 2020: una “partita” che riguarda la società Valle del Marecchia, detenuta al 100%, e Start Romagna. “La prima è stata posta in liquidazione e chiusa nei primi mesi dell’anno, sulla seconda è stata proposta la vendita delle quote, rinviata per una legge che lo vieta fino al 31 dicembre 2021 e che quindi sarà riproposta a inizio 2022” ha spiegato l’assessore Roberto Sandon.