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Cronaca 14:38 | 05/08/2021 - Riccione

Il Museo del Territorio diventa più interattivo con due App nel segno della modernità

Entrare al Museo del Territorio “Luigi Ghirotti” significa da oggi vivere un’esperienza innovativa e travolgente perché cambia e si arricchiscono la visita e la conoscenza dei reperti esposti.  Attraverso due App, realizzate a misura del Museo riccionese, il visitatore potrà avventurarsi in un affascinante e sorprendente percorso interattivo dove i fossili, dalle teche, diventano personaggi immersi in un mondo tridimensionale. La presentazione è avvenuta in data odierna alla presenza del sindaco Renata Tosi, dell’assessore a Biblioteca e Musei Alessandra Battarra, del responsabile Museo Andrea Tirincanti, di Vittorio Cavani in rappresentanza della startup SmartFactory, Roberto Malfagia per l’agenzia La Jetée e di Kevin Ferrari per la Sovrintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini.

Con il progetto “ Storie di fiume e di mare”, reso possibile dall’App “Museo di Riccione XR”, viene proposta al pubblico un’esperienza di storytelling interattiva composta da 14 storie tratte da altrettanti fossili, di cui 13 raccontate attraverso la tecnologia della realtà aumentata (AR), e una quattordicesima, a chiusura del percorso, vissuta in realtà virtuale.

E’ l’App Artplace Museum, messa a punto da SmartFactory, una startup specializzata nello sviluppo di soluzioni smart applicate all’arte, alla cultura e al turismo. L’applicazione mobile raccoglie nella stessa piattaforma musei, gallerie d’arte, borghi e parchi archeologi di tutta Italia. 

Il progetto complessivo ha richiesto un investimento di 35.500 euro, di cui 13.000 euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna come previsto dai piani bibliotecari e museali per l’anno 2020 ed è stato condiviso con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini.

Per il sindaco Renata Tosi “Il Museo del Territorio sarà sempre più polo culturale di riferimento del territorio con l’introduzione di nuove tecnologie e l’instancabile lavoro nei depositi di catalogazione di moltissimi reperti mai esposti e studiati prima. Ritengo sia strategico adottare nuove forme di promozione e utilizzo del museo cittadino da proseguire nella nuova sede del museo alla zona ex fornace. L’avvio dei lavori è prossimo, il nuovo museo prenderà presto forma per diventare punto nodale della cultura non solo di Riccione ma dell’intera provincia”.

“Rivoluzioniamo il modo di vivere il Museo del Territorio. Un lavoro certosino e massiccio - afferma l’assessore a Biblioteca e Musei Alessandra Battarra - iniziato lo scorso inverno durante i mesi del Covid e che, grazie a nuove tecnologie digitalizzate e interattive, avvicina oggi un pubblico più vasto. I bambini, che possono imparare e sorprendersi al tempo stesso in una realtà istruttiva e divertente, gli studenti sempre più numerosi nelle nostre sale e, più in generale, tutto il pubblico adulto. E’ una grande soddisfazione aver dato al Museo nuovi strumenti e chiavi di lettura per far si che riccionesi, abitanti del Comuni vicini e turisti, possano scoprire e ricostruire la storia del nostro territorio incentrato sulla valle del Conca con innumerevoli riferimenti all’età del Rame, del Bronzo, del Ferro fino a ripercorrere tracce romane ancor oggi visibili come la via Flaminia e il Ponte Romano. Questo rinnovato lavoro, per cui ringrazio tutto lo staff museale, sarà prezioso anche per il nuovo Museo, i cui lavori sono già stati aggiudicati alla ditta esecutrice, e che andremo a realizzare nella zona della ex Fornace, in un disegno di recupero e rigenerazione urbana.”

La presentazione è stata anche occasione per una visita inedita al deposito del Museo dove  ammirare, tra scaffali e innumerevoli reperti catalogati, due bassorilievi raffiguranti lo stemma araldico del Castello degli Agolanti e la Madonna ad Nives che si trovava nella Cappella Votiva ai piedi del Castello.