Una storia vera straordinaria che ha per protagonista Riccione, il suo mare, la sua spiaggia e il porto. Il 14 agosto 1933, durante la crociera promozionale Oceania Cosulich di ferragosto “Le spiagge del Mediterraneo”, l’enorme transatlantico Oceania attraccò a 3 miglia al largo da Riccione. I passeggeri scesero a terra per visitare la città e godersi una giornata nella Perla Verde dell’Adriatico.
Da questo fatto storico, poco conosciuto, prende spunto la commedia musicale “Oceania. La storia vera del transatlantico Oceania in crociera a Riccione nel 1933”. Lo spettacolo, per la regia di Elena Ronchetti che ne ha curato anche la sceneggiatura e la coreografia, sarà in scena per quattro serate, in piazzetta Dante Tosi. A fare da sfondo alla scena ci sarà il porto di Riccione, luogo ideale e suggestivo per narrare le vicende dei personaggi che quel ferragosto del 1933 scesero a Riccione da uno dei transatlantici più grandi e più veloci che solcavano i mari e gli oceani in quegli anni. La commedia musicale, a ingresso libero, debutterà sabato 20 luglio con tre repliche: domenica 21 luglio, mercoledì 7 e 14 agosto.
Il cast prevede la partecipazione straordinaria dell’attore e doppiatore Gabriele Sabatini (voce narrante), insieme a Veronica Villa (soprano), Alex Ugolini (arrangiatore musicale), Alan Bertozzi e Giulia Cesaroni (danzatori solisti). Il progetto, con il patrocinio del Comune di Riccione, è realizzato in collaborazione con Giacamusica, Riccione Dance Center e il Club Nautico di Riccione che in quel periodo, il 14 gennaio 1933, fu costituito come quinto circolo velico nato in Italia. Il progetto è frutto delle ricerche storiografiche a cura dello storico riccionese Claudio Villa ed è realizzato con il sostegno dei partner Pascucci, Indiana Golf, Club del Sole, Radio Linetti, Maxibon, Le Befane e McDonald's.
La storia del transatlantico Oceania che attraccò a Riccione è una storia unica, suggestiva, a tratti felice e commovente, una storia che parla della città, del suo mare e del suo porto. È una testimonianza dell’epoca in cui gli immigrati partivano per le Americhe in cerca di fortuna mentre facoltosi crocieristi scendevano da una delle più belle navi al mondo in visita a Riccione, uomini e donne che avrebbero da lì a poco affrontato le vicende e le tragedie della Seconda guerra mondiale.