In questi giorni difficili dive il pensiero, il cuore e la solidarietà vanno verso gli amici ed i fratelli dell'Alta Romagna duramente colpita dall'alluvione, trovo assolutamente allucinante ed altrettanto dannoso l'atteggiamento assolutamente qualunquista e catastrofista adottato dai MEDIA in generale, da alcuni programmi televisivi in particolare ed al di fuori da alcuni scellerati post social che, in virtù della guerra delle visualizzazioni, fanno a gara a chi la spara più grossa. Un atteggiamento irresponsabile che, a cascata, ha portato a TITOLONI ALTISONANTI anche sulla stampa estera, a notizie completamente inesatte e conseguentemente ad una pioggia di disdette dopo un inizio della stagione turistica già travagliato per ovvi motivi. Una immane calamita' naturale, senza dubbio alcuno, quella occorsa pochi giorni orsono, davanti agli occhi di tutti, ma nel frullatore delle notizie sparate a casaccio ad aria compressa le province di FORLÌ/CESENA e RAVENNA diventano una unica grande macro regione di 300 x 180 KM diventa l'Emilia Romagna senza distinguo e senza alcun criterio di identificazione. Una parte della Romagna è stata colpita più duramente e si trova davvero in ginocchio immersa nel fango, sopratutto con danni alle colture agricole e quella va aiutata con piani specifici, solidarietà e programmi ad hoc; un'altra part3 della Romagna è stata colpita meno duramente, si è già rialzata ed è tornata nuovamente alla normalità senza troppi danni e disagi, ma questo non sembra un messaggio che può passare ne' in TV nei sui giornali ne' sui social. Qua l'è il motivo? E mi chiedo, dove sono lì istituzioni e le amministrazioni locali che dovrebbero fare le barricate davanti a questo atteggiamento qualunquista. L'industria turistica della Romagna è la prima in Italia e lo ha dimostrato anche in questa circostanza riproponendo si operativa in tempi record, la cosa non sembra interessare a nessuno e, dopo un maggio completamente perso, ci avviciniamo al ponte del 2 Giugno con l'impressione che le spiagge siano distrutte, le città balneari spazzate via, le strutture ricettive sommerse..... cose ben lontane dalla realtà . L'alluvione c'è stata ed è stata catastrofica se continuasse a fare danni collaterali anche dovuti ad una informazione scorretta e faziosa, tesa al più al sensazionalismo che alla effettiva pertinenza di ciò che si dice al suo riscontro con la realtà. Auspico che il ministro al Turismo, ma anche gl8 assessori del comune e della Regione Stessa, si attivino velocemente per correre ai ripari, dare una informazione corretta e chiedere i danni a chi, così imoredentemente ha danneggiato la nostra economia con un qualunquismo scellerato . Avv. Alfredo Manzaroli Presidente TOP ADVENTURE PARK FRANCHISE
Cronaca
12:54 - Romagna