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Cronaca 13:25 | 25/10/2024 - Romagna

Il quartetto di musica antica di Bologna protagonista del secondo appuntamento della rassegna di concerti per organo alla Chiesa del Suffragio a Savignano

Domenica 27 ottobre alle 16 si tiene il secondo appuntamento della trentunesima edizione della rassegna di concerti allo storico organo Nachini-Dacci della chiesa del Suffragio di Savignano sul Rubicone. La rassegna è organizzata dall’associazione”I Musici della Città” con la collaborazione del Collegium Musicum Classense di Ravenna e con il patrocinio del Comune di Savignano sul Rubicone all’interno della Chiesa del Suffragio, in corso Vendemini a Savignano sul Rubicone.

Il concerto di domenica vede protagonista il quartetto di archi e clavicembalo Delirium Amoris di Bologna. Il gruppo eseguirà un programma di musiche del Settecento italiano dedicato alla violinista Maddalena Lombardini Sirmen; apprezzata musicista veneziana, Lombardini Sirmen raggiunse la notorietà per le sue composizioni non solo in terra natìa, ma anche in buona parte dell’Europa della fine del Diciottesimo secolo. 

Saranno eseguite musiche di Locatelli, Boccherini, Mozart e Galuppi in un confronto cronologico con le composizioni di Maddalena Lomardini Sirmen.

Il gruppo Delirium Amoris è formato da Stefano Gérard e Veronica Berardi (violini), Federico Immesi (violoncello) e Anna Cortini (clavicembalo).

La rassegna si concluderà domenica 17 novembre alle 16 con un concerto d’organo di Kim Fabbri dedicato all’organista olandese Dick Barten, dal 2011 cittadino onorario di Savignano sul Rubicone e protagonista di 12 concerti eseguiti a Savignano sul Nachini-Dacci negli anni tra il 1998 e il 2010 e per il quale il Maestro ha composto anche undici pezzi. L’organo veneziano Nachini-Dacci del 1766, arrivato integro fino ai giorni nostri e custodito all’interno della chiesa del Suffragio, è un “esempio tipico dello stile costruttivo italiano tra il 1600 e il 1850” – come si legge nella pubblicazione dedicata allo strumento a cura di Achille Galassi – e uno “tra i pochissimi strumenti italiani sopravvissuti nel suo stato originale”. 

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.