Vicinanza e sostegno a tutti gli operatori sanitari. Li esprimono il Sap (Sindaato autonomo di Polizia) in una nota firmata dal segretario provinciale Roberto Mazzini.
"E’ di oggi la notizia - vi si legge - che nel parcheggio riservato ai dipendenti dell’ospedale sono state danneggiate oltre 70 auto private di medici e infermieri, un attacco mirato a chi sta già pagando un prezzo altissimo e si sta sacrificando in questo difficile periodo Stiamo entrando in un autunno caldissimo, le incertezze e le difficoltà dovute alla pandemia stanno incendiando le piazze e nel mirino dei facinorosi, degli odiatori delle istituzioni e dei professionisti del caos ci sono le istituzioni, le donne e gli uomini che le rappresentano e che sono in prima linea. Rimini e la brava gente che vive questa splendida città non devono abbassare la guardia. Il fatto che Rimini sia scesa dal secondo al terzo posto passando da 6430 a 5884 denunce ogni 100.000 abitanti nella classifica sull’indice della criminalità redatta dal quotidiano “il Sole 24 Ore” rappresenta un punto di partenza. Siamo consci sia un risultato che inverte un trend da molti anni negativo ed è un segnale che qualcosa sta cambiando. Un risultato frutto del lavoro di donne e uomini in divisa che hanno dato il massimo affinché Rimini possa essere più sicura. Il riconoscimento delle peculiarità del territorio votato al turismo con l’invio di nuovo personale, l’organizzazione dei servizi sul territorio, ha sicuramente dato i suoi frutti. Tuttavia dobbiamo mantenere sempre alta l’attenzione poiché nei prossimi anni i pensionamenti che avverranno potrebbero azzerare portare in negativo il numero di personale rispetto ai nuovi innesti. Quella dell’ampliamento degli organi è una battaglia che il SAP porta avanti da molti anni per ripianare i tagli di oltre 45 mila uomini effettuati dalla cd Legge Madia. In particolare il momento che stiamo vivendo a seguito della pandemia e delle relative restrizioni imposte, vede le Forze dell’Ordine, e non solo, come bersaglio da parte di criminali senza scrupoli che non esitano a colpire chi rappresenta lo stato. Un passo avanti è stato fatto - si conclude - ma, ora più che mai, è necessario non abbassare la guardia. La sicurezza è un bene primario di ogni società e come tale va preservato con ogni mezzo perché dalla sicurezza dipende la libertà dei cittadini".