Con l’apertura della stagione venatoria, sia il Comune che il Nucleo Carabinieri Forestali di Santarcangelo hanno ricevuto segnalazioni relative all’attività dei cacciatori nella mattinata di domenica 3 settembre. Nell’occasione, l’Amministrazione comunale ricorda che è in vigore ogni anno – in corrispondenza proprio della stagione venatoria stabilita dalla Regione Emilia-Romagna – l’ordinanza che vieta la caccia lungo il percorso storico-naturalistico del Marecchia nel territorio di Santarcangelo.
Finalizzato a evitare pericoli per l’incolumità e la sicurezza pubblica, soprattutto per i numerosi utenti della pista ciclopedonale lungo le sponde del fiume Marecchia che da Rimini conduce fino all’entroterra, il provvedimento vieta l’esercizio dell’attività venatoria, sia in forma vagante che con appostamenti temporanei, in una fascia di cinquanta metri di larghezza per entrambi i percorsi lungo il fiume Marecchia, sia verso monte che verso valle. È vietato anche sparare in modo che la traiettoria di tiro attraversi l’area oggetto dell’ordinanza, attraversare e camminare lungo il percorso ciclopedonale con fucile carico.
A controllare il rispetto dell’ordinanza sono i Carabinieri del Nucleo Forestale, gli agenti di Polizia provinciale e le Guardie volontarie delle associazioni venatorie e ambientali, che in caso di violazioni riscontrate possono irrogare le sanzioni previste dalle normative in materia di attività venatoria, comprese le conseguenze previste dal Codice penale.