Si celebra quest’oggi, 9 maggio, la “Giornata dell'Europa”. La data ricorda il giorno del 1950 in cui vi fu la presentazione da parte di Robert Schuman del piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet ed esposto nella Dichiarazione Schuman, che segnò l'inizio del processo di integrazione europea con l'obiettivo di una futura unione federale, ritenuta "indispensabile" al mantenimento della pace. L'Amministrazione Comunale di Cattolica, in questa ricorrenza, ha voluto inaugurare una “Panchina Europea”, sita la Darsena Marinai d’Italia, intitolata alla memoria del Presidente del Parlamento UE David Sassoli.
Per l'occasione sono intervenuti alla cerimonia il Vicesindaco ed Assessore alle Politiche Europee, Alessandro Belluzzi, la Presidente dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Emma Petitti, il Segretario Regionale del Movimento Federalista Europeo, Marco Celli, l'ex europarlamentare, Damiano Zoffoli, e l'ex collaboratore del Presidente Sassoli, Matteo Fabbri. L'appuntamento è stato organizzato con il supporto del progetto “Panchine Europee in ogni città”.
In apertura, Belluzzi ha portato i saluti anche della Sindaca Franca Foronchi, impossibilitata a prendere parte alla cerimonia poiché risultata positiva al Covid nella scorsa settimana. "Un gesto simbolico - spiega il Vicesindaco - per trasferire sul territorio momenti di confronto sull’importanza della Comunità Europea. Ancora di più, oggi con lo scenario di una guerra in Ucrania, la volontà di Schuman di garantire un futuro di pace è quanto mai attuale”. “L'Europa non è un incidente della storia”, ha continuato Belluzzi citando il discorso di insediamento di Sassoli alla Presidenza del Parlamento UE, “non siamo un incidente della storia, ma i figli e i nipoti di coloro che hanno trovato l’antidoto alla malattia del nazionalismo che ha avvelenato la nostra storia: se siamo europei, è anche perché tutti amiamo i nostri paesi. Ma il nazionalismo che si trasforma in ideologia e idolatria suscita sentimenti di superiorità e nasconde i semi di conflitti distruttivi”. Poi il ricordo di Aldo Moro, il cui cadavere fu ritrovato proprio il 9 maggio del 1978, “che in tempi non sospetti – ha concluso Belluzzi – ha lavorato per una visione d’Europa unita e solidale”.
“Ringrazio il Comune di Cattolica – ha proseguito la Petitti – per questa inaugurazione perché abbiamo bisogno anche di simboli per capire chi siamo, il percorso che abbiamo fatto, per parlare della nostra storia. Sassoli è stato un Presidente che ha creduto fortemente nei valori dell’Europa. A cosa serve l’Europa? A costruire la pace, riempie di emozioni inaugurare la Panchina Europea intitolata alla sua memoria, un autorevole sostenitore della democrazia e dei valori europei, attento alle esigenze dei cittadini e alla tutela dei più deboli. Ma soprattutto un uomo di pace, aperto al dialogo. Lo ricordiamo con affetto e con il pensiero rivolto anche oggi all’Ucraina”.
Il sorriso e la disponibilità all’ascolto di Sassoli sono stati ricordati da Marco Celli che ha poi spiegato la nascita di “Panchine Europee in ogni città”. “Il progetto nasce nell’agosto 2021 – ricorda Celli – quando a Lecco viene imbrattata una panchina, nei giorni successivi all’inaugurazione. Parte, dunque, una raccolta di fondi per ripristinarla e nasce l’idea di una panchina in ogni città. Al momento abbiamo superato le quaranta panchine inaugurate un po’ in tutta Italia e stiamo andando avanti con il progetto coinvolgendo altri Enti locali”.
“L’Europa delle persone – ha continuato Zoffoli – è l’idea per cui si è battuto il Presidente Sassoli che ha compreso l’importanza dell’ascolto. Ecco perché il simbolo della panchina, luogo principe del dialogo. David Sassoli ha lavorato per avere una Europa più grande con i grandi e più piccola con i piccoli. Intendo dire che l’Europa non deve essere vista come lontana dai territori, dalle città, dalle persone. Per poi, al contrario, apparire troppo “timida” con i grandi. Così come sta accadendo per questa drammatica guerra nel cuore dell’Europa”.
A conclusione degli interventi Matteo Fabbri, nel ricordo di Sassoli, ha citato la frase scelta per la targa commemorativa apposta di fronte alla panchina: “L’Europa è potente solo quando non si chiude in sé stessa”.
Infine va ricordato che, durante l’ultima seduta, il Consiglio Comunale ha approvato una mozione presentata dal gruppo “Cattolica Futura” con cui si impegna Palazzo Mancini ad approfondire la strategia e gli obiettivi della “Conferenza per il Futuro dell’Europa”.