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Cronaca 13:15 | 03/01/2018 - Rimini

Indino (Confcommercio): "Ora il massimo sforzo"

Per commercio, pubblici esercizi e turismo la fine del 2017 va in archivio positivamente grazie agli acquisti pre-natalizi (il 38% degli operatori dichiara vendite stabili, il 15% in aumento con un +3% sul 2016, fonte Confcommercio - Centro studi Iscom Group) e ad un Capodanno che ha portato il pienone sulla Riviera di Rimini. Ora si guarda con fiducia all’avvio del periodo dei saldi invernali, fissato per venerdì 5 gennaio.

“I numeri sono positivi su tutto il territorio, ma non possiamo cullarci sugli allori – sottolinea il presidente di Confcommercio della Provincia di Rimini, Gianni Indino -. Anzi, è proprio questo il momento di rimboccarci di nuovo le maniche per cavalcare le opportunità di un’offerta capace di attirare tantissimi turisti anche in questo periodo invernale. I numeri ci sono e ora sta a noi, come commercianti e pubblici esercizi, stare in linea con quando si sta facendo con servizi e qualità. Alla luce dei risultati positivi e della situazione attuale, è stata un’amara sorpresa vedere bar e ristoranti chiusi il 1° gennaio, mentre il centro storico pullulava di persone a passeggio. Intendiamo dunque ripetere l’appello ai nostri associati e tutti a coloro che ne sono interessati. Bisogna pensare al 1° gennaio come un’occasione incredibile di business personale, ma anche di mantenimento di un’offerta di servizi che una città a vocazione turistica come Rimini non può non avere. Pur non essendo favorevoli alle aperture 365 giorni l’anno e considerando il riposo sacro e le festività degne di essere celebrate, è stato altrettanto spiacevole constatare che il 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno, i negozi nel centro commerciale naturale della città fossero aperti a macchia di leopardo. Era domenica, certamente, ma ciò non toglie che chi ha scelto questa attività svolge anche un importante lavoro di servizio al pubblico che a nostro avviso, in determinate giornate, non dovrebbe mancare. La nostra proposta è che in queste occasioni ci si doti di personale aggiuntivo per coprire le giornate topiche facendo uno sforzo in più per contribuire ai risultati di tutti. Per i pubblici esercizi, si potrebbe anche pensare a delle rotazioni, restando aperti ad annate alterne. Un’alternanza di riposo che ci sembra giusta e che non va a ledere le iniziative che amministrazione e privati mettono in campo per ottenere questi importanti risultati. Da sottolineare infine come l’amministrazione locale riminese abbia accolto la richiesta di posticipare la ‘Domenica Ecologica’ del 7 gennaio al 14 gennaio, per permettere di arrivare comodamente a fare acquisti in centro a soli due giorni dall’avvio dei saldi”.