Un anno fa il sindaco di Rimini Andrea Gnassi e il professor Piero Meldini tennero a battesimo “Isotta”. E la Tenuta Santini di Coriano (nella foto) iniziò così la produzione di una straordinaria Rebola secca che porta questo nome, grazie al lavoro svolto dall’ottimo Sandro Santini.
Un bianco identitario del Riminese che in bocca lascia un sapore fresco, tracciato da un’acidità luminosa e trascinante, sapido, di buon corpo. Ideale per le fritture di pesce e con ricette dove i gamberi sono protagonisti. Ottimo anche con i piatti vegetariani. Da servire alla temperatura di 6-8 gradi Isotta raggiunge i 14 gradi e viene prodotto mediamente con circa 3500 bottiglie all’anno. Le uve si raccolgono dal 20 al 26 agosto e la produzione media per pianta è di 1.300 grammi.
Ne parliamo dopo che, giovedì scorso, Enrico Santini ha dedicato la sua rubrica settimanale proprio alla Rebola riminese di cui Isotta è uno splendido fiore all’occhiello.