La Polizia di Stato di Rimini è intervenuta ieri sera, intorno alle ore 22.20, su segnalazione di alcuni residenti, nella zona dei Padulli, subito dopo la Statale Adriatica, in quanto alla centrale operativa erano giunte diverse segnalazioni di grida in strada, da parte di numerose persone. Giunti sul posto, dopo una perlustrazione, i poliziotti, giungevano in Via Casteldelci, dove si imbattevano in un giovane (16enne riminese) che usciva con passo veloce da una abitazione privata. Lo stesso, in un evidente stato d'alterazione, interpellato dagli agenti in merito alla sua presenza in loco, dichiarava di aver litigato con alcuni dei ragazzi che si trovavano con lui all'interno di una villa affittata per la serata, intenti a festeggiare un compleanno.
Gli agenti così, unitamente al giovane, si portavano presso l’abitazione in questione, che si presentava con la porta d'ingresso aperta, all’interno della quale si notava immediatamente la presenza di numerosi giovani seduti vicini tra loro, posizionati attorno ad un tavolo e tutti privi di dispositivi personali di sicurezza (mascherine).
Dai successivi accertamenti si riusciva a constatare che il folto gruppo di giovani presenti all’interno, 10 ragazzi, di cui nove tra i 15 e i 17 anni e uno di 18, tutti originari di Rimini, stavano partecipando effettivamente ad una festa di compleanno organizzata da un neo diciottenne che, per l’occasione, aveva provveduto ad affittare la predetta struttura sulla piattaforma on-line Booking.
A causa della condivisione via social network della notizia dell'evento, altri numerosi giovani, individuato il luogo della festa, si erano recati sul posto pretendendo di prenderne parte, ma in conseguenza del rifiuto, questi, prima di allontanarsi creavano disturbo in strada con schiamazzi e urla per le quali i residenti allertavano le forze dell’ordine.
Gli agenti, con l’ausilio di personale della locale Divisione Amministrativa e Sociale, procedevano a sanzionare amministrativamente i giovani per la violazione delle vigenti normative riguardanti le misure di contenimento dell'emergenza epidemiologica Covid-19.