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Cronaca 15:17 | 06/07/2022 - Rimini

La Giunta approva un nuovo sistema di sostegno delle misure di gratuità e sgravi dei servizi educativi

Sono circa 600 le famiglie riminesi che usufruiranno delle misure di gratuità e sgravi fiscali nei servizi educativi. Un numero in crescita rispetto agli altri anni, a conferma dell'efficacia della misura. A garanzia e supporto del sistema creato dall’Amministrazione comunale per favorire l’accesso ai servizi educativi, a partire da quello dei nidi, la giunta ha approvato un nuovo sistema di verifica e congruità.

L’erogazione delle prestazioni agevolate è sempre correlata al possesso di determinati requisiti di reddito e patrimoniali attestate tramite la dichiarazione ISEE. Il nuovo strumento approvato dalla Giunta aggiorna e migliora quello già impostato nel 2013 che consiste nella verifica della congruità delle dichiarazioni ISEE mediante il confronto fra i redditi dichiarati ed i consumi del nucleo famigliare, anch’essi dichiarati dagli utenti per accedere ai servizi per la prima infanzia. Il sistema prevede un incrocio informatizzato, tramite un software specializzato, tra la spesa annua dichiarata per i principali consumi (alimentari, comunicazioni, vestiario, mobilità ed autovetture, casa) con i redditi. Alla fine, si avrà un esito di congruità/incongruità. Solo nel caso in cui  le dichiarazioni risultino incongrue, si aprirà un confronto con la famiglia finalizzato ad accertare le ragioni dell’anomalia. Che potrebbe essere solo formale (l'assenza o la non completezza di un documento per cui si renderà necessaria una semplice integrazione documentale) o sistanziale. Una volta motivate, l’Amministrazione approverà la concessione del benificio o della gratuità; se non motivata, potrà comportare la decadenza dal beneficio, con applicazione della tariffa massima.

Si tratta, in sostanza, di un sistema aggiornato di verifica complementare che il Comune di Rimini ha sperimentato dal 2013 per recuperare una parte dell’asimmetria informativa  che l’ISEE da solo sempre non riesce a  spiegare. Si applica nello specifico ai nidi che sono il servizio educativo in cui il Comune ha l’investimento maggiore.

Il  nuovo programma esiste è prodotto dalla ditta  Clesius di Trento e permette il controllo di 800 posizioni.