Anche nel periodo di Ferragosto continua, sistematica e senza sosta, da parte dei militari della Guardia di Finanza di Rimini l’azione di contrasto al fenomeno della commercializzazione di prodotti non certificati privi dell’etichettatura prevista dalle norme comunitarie e nazionali a tutela dei consumatori e dell’economia legale nell’ambito dell’intensificazione estiva, in attuazione del piano di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale teso a colpire i canali di approvvigionamento della merce illegale. A ridosso della festività sono stati 11 gli interventi eseguiti nei confronti di esercizi commerciali della provincia, siti in Rimini, Riccione e Misano Adriatico. Sono stati sottoposti a sequestro amministrativo oltre 10.000 articoli, tra i quali in prevalenza orecchini, collane, bracciali, altri articoli di bigiotteria e giocattoli, tutti risultati non conformi alla normativa nazionale ed europea perché privi delle informazioni minime finalizzate ad identificarne le caratteristiche qualitative, il produttore, nonché l’eventuale presenza di materiali nocivi per la salute umana e la sicurezza dei consumatori in genere. I 5 responsabili dei punti vendita sono stati segnalati alla Camera di Commercio per le violazioni alla normativa che disciplina la sicurezza sui prodotti e al Codice del Consumo, che prevede una sanzione amministrativa superiore a 25.000 Euro. Ulteriori 434 pezzi, in prevalenza capi d’abbigliamento, quelli sottoposti a sequestro penale in quanto recanti marchi contraffatti. In questo caso, i 4 responsabili dei punti vendita sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria per commercio di prodotti recanti marchi contraffatti e per ricettazione. Tutti gli articoli si vanno ad aggiungere agli oltre 7.000 già sottoposti a sequestro nel corso del primo ciclo di interventi posti in essere dalle fiamme gialle riminesi nell’ambito dell’intensificazione estiva per il corrente anno.