I militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza di Rimini, in questi giorno hanno intensificato le proprie attività di controllo. Obiettivo puntato sul lavoro sommerso. Questo per dare legalità e sopratutto legittimare sempre di più tutti gli operatori corretti. Nel corso del mese di maggio sono state ispezionate otto attività, tra le quali tre imprese di pesca, due stabilimenti balneari e tre attività di ristorazione, situate sugli spazi demaniali che hanno portato a individuare 9 lavoratori in nero, tutti di origine extra-comunitaria e regolari in Italia. Alla fine dei controlli sono stati emersi dipendenti irregolari, che hanno portato alla denuncia e alla richiesta di sospensione temporanea di un ristorante e di uno stabilimento balneare situati sul litorale riminese. Al momento del controllo i lavoratori presenti, operavano come impiegati senza la preventiva comunicazione agli enti competenti, la famosa messa in regola. Al termine di tutti i controlli, sono state comminate sanzioni amministrative per un importo totale di 36.800 euro con l’obbligo di regolarizzare le varie situazioni contrattuali.