Aveva scelto le fioriere dell'albergo dove alloggiava, come nascondiglio. Ma la Squadra giudiziaria della polizia Locale di Rimini, da tempo lo teneva d'occhio. Così venerdì pomeriggio ha arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio un albanese di 19 anni. Il ragazzotto viveva in albergo a Rivazzurra. Gli operativi della locale, durante un servizio di osservazione, hanno notato il giovane compiere dei movimenti sospetti all’altezza dello stabilimento 134. Intorno alle 12 è stato raggiunto in spiaggia da un noto tossicodipendente che si allontanato con un involucro in cellophane. Il cliente, non appena si è accorto della presenza degli agenti, ha ingoiato la pallina di cocaina. L’albanese, invece, ha gettato sulla sabbia cinque involucri poi sequestrati dalla pattuglia e contenenti complessivamente quasi 2 grammi di cocaina.
Bloccato e condotto all’interno della sua stanza d’albergo in via Latina, dove gli agenti hanno sequestrato 100 euro ritenuti provento dello spaccio. L’albanese, da inizio febbraio aveva già cambiato tre alberghi, fermato per un controllo il 2 febbraio. In quell’occasione nella sua stanza erano stati sequestrati 1.500 euro in contanti, suddivisi in banconote di vario taglio. Di fronte alla camera rinvenuti alcuni bilancini di precisione. Mentre quattro giorni dopo era stato visto muoversi in maniera sospetta lungo viale Mantova e stazionare nei pressi di alcune fioriere. Appena si è allontanato la Squadra giudiziaria aveva scovato nella fioriera 23 involucri di cocaina, sottoposti a sequestro a carico di ignoti. Poi il resto della storia conclude la vicenda con l'arresto da parte della Polizia Locale di Rimini