Si muovono le parlamentari di Fratelli d'Italia contro la vergognosa campagna anti vino che la Commissione Europea è intenzionata a mettere in atto.
In una nota diffusa dall'agenia Agi, l'onorevole Beatriz Colombo (nella foto) si esprime con queste parole: "Il vino ed il settore enologico sono eccellenze italiane che devono essere salvaguardate. L'Unione Europea non esprimendosi sulla richiesta dell'Irlanda di etichettare con un avviso sui rischi per la salute tutti gli alcolici, vino compreso. Di fatto equiparando il whisky al prosecco. Dopo il Nutriscore che siamo riusciti a bloccare, questo èun ulteriore tentativo, da parte di quei paesi in cui non si produce vino, ma vi è un abuso di superalcolici, di colpire un settore di eccellenza. Il vino, se consumato in quantità moderate, è un vero e proprio alimento che fa parte di quella dieta mediterranea che tutto il mondo ci invidia. L'Unione Europea non puo' consentire un attacco diretto ad una produzione di qualita' come quella vinicola. Per questo motivo ringraziamo il ministro Lollobrigida che si è subito attivato nei confronti della Commissione Europea per evitare l'ennesimo attacco alle eccellenze italiane".
L'ufficio stampa del Comune di Coriano diffonde invece una nota della senatrice e vicesindaco della città Domenica Spinelli: “La Commissione UE, nonostante il voto contrario del parlamento Europeo, ha autorizzato l’Irlanda, a imporre sulle bottiglie di vino e birra etichette che ne denunciano la pericolosità per la salute. In questo modo - dice la Spinelli - il rischio è di far passare l’idea che il vino provochi gli stessi risultati per la salute di distillati ad altissima gradazione o anche che sia meglio utilizzare bevande iper processate prodotte da poche multinazionali. Difendere la qualità dei nostri prodotti è per noi un dovere. Salvaguardare i vini prodotti sulle colline romagnole e nello specifico nelle terre di Coriano, e con essi l’economia e i posti di lavoro prodotti da tale filiera, è non solo opportuno ma un dovere. La misura della Commissione della Unione Europea di autorizzare l’Irlanda a porre sulle bottiglie di vino etichette che ne denunciano la pericolosità per la salute è un fatto gravissimo. Pensiamo a quanto e come questo provvedimento andrebbe a colpire un prodotto d’eccellenza come il vino italiano e locale. Una misura che rappresenta un attacco diretto all’Italia, principale produttore di vino al mondo, e ai suoi tantissimi produttori”.