Denunciato un 23enne di origine senegalese per “ricettazione”, dai Carabinieri della Compagnia di Novafeltria .
Il 10 giugno scorso una cittadina di Novafeltria si è presentata presso la locale Caserma dei Carabinieri per denunciare il furto del suo telefono cellulare. La vittima ha raccontato ai militari che la sera prima era stata a cenare in un ristorante di Rimini, con alcuni amici, ed aveva depositato la sua borsa su di una sedia nei pressi del tavolo. Quando, al termine della serata, è andata a riprendere la sua borsa si è accorta che dall’interno era sparito il suo telefono cellulare, un “Huawei P9” del valore di circa 300 Euro. Si era quindi rivolta ai Carabinieri della Stazione di Novafeltria per denunciare il furto.
Le indagini sono partite dall’acquisizione dei tabulati telefonici e attraverso il tracciamento del codice Imei dell’apparecchio, è stato possibile stabilire come questo fosse ancora in uso. Gli ulteriori accertamenti hanno portato poi a scoprire che nei mesi successivi al furto all’interno del dispositivo erano state inserite due altre schede SIM riconducibili ad un 23enne senegalese, domiciliato nella provincia di Ascoli Piceno, che all’esito dei riscontri effettuati sui tabulati telefonici e dalle indagini tradizionali, ha utilizzato di fatto il telefono sottratto alla derubata.