La numero 70 è l'officina di “Verniciatura a fuoco Moretti Mario di Moretti Massimo”: un’insegna che rappresenta per tanti collezionisti e appassionati di moto d’epoca un punto di riferimento insostituibile per quanto riguarda il restauro di moto d’epoca. Dalla Sicilia fino al Trentino, ma anche dall’Olanda e dalla Germania, sono tanti i clienti storici di Massimo Moretti che macinano chilometri per arrivare fino alla via Al Torrente, sulla superstrada di San Marino, dove Massimo ha la sua officina. Un’attività artigianale nel vero senso della parola perché, data l'assoluta particolarità del prodotto da trattare, che spesso riguarda moto d’epoca dal 1920 agli anni Ottanta, da trattare in modo certosino, con lavorazioni eseguite a mano, richiede non di rado vere e proprie "ricerche filologiche" per assegnare ad ogni modello la livrea che gli è propria, anche attraverso decorazioni e filetti ‘dipinti a mano’ come dei veri e propri quadri su due ruote. Anche entrare nell’officina di Massimo Moretti è fare un vero e proprio viaggio nel tempo: tutto, dalle attrezzature al pavimento, è rimasto così come era stato pensata e realizzato all’inizio dell’attività dai due gestori, padre e figlio, che vi hanno lavorato: ogni mobile e oggetto ha una storia da raccontare e un utilizzo identico da 50 anni. La carrozzeria di moto storiche gestita da Massimo Moretti e dove Massimo lavora sin dall’età di 15 anni, è stata aperta dal padre Mario alla fine degli anni Sessanta, una delle prima aziende che si è associata alla Cna, un’eccellenza nazionale nel suo ambito.
La seconda bottega storica è il negozio di barbiere di Walter Medri a Viserbella (viale Porto Palos), uno dei rari casi in cui il requisito temporale per l'iscrizione, 50 anni di esercizio nello stesso locale, è stato maturato da una sola persona, l'attuale titolare, che ha iniziato ad operarvi nel 1972. In realtà la bottega in quel momento esisteva già, era stata fondata da Renzo Mignani nel 1968; poi lo stesso Mignani con altri due barbieri di Viserbella, Vittorio Sarti e appunto Walter Medri, l'avevano scelta come base per una fortunata collaborazione, durata fino al 1985. La bottega di Medri non fornisce solo un apprezzato servizio a numerosi clienti (residenti e turisti) ma rappresenta da decenni un luogo di ritrovo per la comunità.