La Squadra Mobile della Questura di Rimini ha messo fine alle incessanti vessazioni che C.M., ventiseienne riminese, attuava nei confronti dell’anziana nonna. Era già da tempo, e precisamente dal dicembre scorso, che il ragazzo maltrattava la nonna, le provocava ansia e abituale sofferenza, costringendola ad elargire denaro a suo favore, pur di non subire percosse e danneggiamenti in casa. Il ventiseienne tra le varie vicende messe in opera, aveva costretto la signora, dopo averle gettato addosso dell’acqua, a recarsi presso un istituto bancario, tutta bagnata, dopo che si era rifiutata di consegnarli 90 euro. Il tutto era accompagnato da delle vere e proprie minacce verbali. Questo è solo uno dei tanti gesti di violenza subiti dalla nonna, la quale estenuata da questi comportamenti si è affidata alla Polizia di Stato per mettere fine a questo incubo.
Il ragazzo, definito molto problematico e violento, era seguito già dall’adolescenza da una Comunità terapeutica per recupero di tossicodipendenti. Le sue difficili condizioni hanno costretto i suoi familiari ad allontanarlo dalla loro abitazione affidandosi, per risolvere la grave situazione, alla Polizia di Stato.
In virtù delle condotte poste in essere dal giovane, configuranti i reati di “maltrattamenti in famiglia” ed “estorsione” è stata emessa dal Gip del Tribunale di Rimini un’ordinanza di custodia cautelare in carcere martedì 16 giugno a cui gli uomini della Squadra Mobile di Rimini hanno dato esecuzione nella giornata di ieri, quando C. M. è stato tradotto presso la locale Casa Circondariale di Rimini (nella foto).