Teatro Sociale di Novafeltria gremito, tanta attenzione e ampia partecipazione da esponenti della società civile. È il risultato della serata organizzata dal Comitato Valmarecchia Futura con cittadini e imprese, per condividere azioni ed obiettivi utili ad una Marecchiese all’altezza dei valori espressi dal territorio che attraversa.
“Dagli incontri con gli abitanti della Valle – commenta Alessio Amantini, portavoce del Comitato Valmarecchia Futura– risalta la domanda di un profondo cambiamento della viabilità. Presentiamo dati, ipotesi di lavoro, pressiamo le Amministrazioni. Stiamo crescendo perché abbiamo l’unico interesse di perseguire un obiettivo: dimezzare i tempi di percorrenza sulla Marecchiese, in sicurezza e con una visione d’insieme, allargata ai territori limitrofi. Purtroppo la storia di questa vicenda racconta di miopia amministrativa e di decenni persi inutilmente. Vediamo se una visione più ampia cambierà un po’ le cose. Andiamo avanti con determinazione e aspettiamo il lavoro dell’Arch. Preger, incaricato di un piano di fattibilità da sottoporre ad ANAS”.
Due gli elementi al centro della serata, inediti e di grande valore.
ANCHE LA TOSCANA E LA REPUBBLICA SAN MARINO GUARDANO AI VANTAGGI DI UNA MARECCHIESE PROFONDAMENTE RIVISTA PER ABBREVIARE I TEMPI DI PERCORRENZA
Il Comitato ha presentato ai presenti la lettera con la quale il sindaco di Sansepolcro, Fabrizio Innocenti, a nome di altri sette comuni della Valtiberina (Sestino, Badia Tedalda, Anghiari, Pieve Santo Stefano, Monterchi e Caprese Michelangelo) ha invitato il 18 marzo scorso la Regione Toscana e la Provincia di Arezzo a coinvolgersi nell’iter che prevede una Marecchiese finalmente al servizio dello sviluppo dei territori.
“Collegare la Toscana alla Riviera, passando attraverso la meravigliosa Valmarecchia – ha detto Innocenti, collegato con il Teatro– aprirebbe scenari nuovi e di grande interesse. Oggi i collegamenti verso il mare sono rappresentati dalla E45, ma noi sappiamo quale successo un’apertura verso Rimini. Lavoreremo insieme, connetteremo le amministrazioni, dobbiamo raggiungere questo risultato”.
Gli ha fatto eco Stefano Canti, Segretario di Stato per il Territorio e l'Ambiente della Repubblica di San Marino: “Favorire l’arteria che ci collega all’Italia dalla Marecchiese avrebbe un indubbio e reciproco grande vantaggio. Vi consiglio su esperienza fatta: state insieme, aggregate le amministrazioni e ANAS dovrà ascoltare ed eseguire quanto necessario”.
IL SONDAGGIO
La serata è stata anche l’occasione per presentare i risultati di un sondaggio anonimo e online, promosso per ricavare informazioni utili anche alla predisposizione delle soluzioni alla viabilità in Valmarecchia.
Sono stati 843 coloro che hanno aderito:il 18,9% fra i 18 e 30 anni, il 37,6% fra i 31 e 45 anni, il 35,8% fra 46 e 65 anni, il 7,7% di over 65. L’85% ha dichiarato di risiedere in Valmarecchia.
Persone molto esperte di viabilità:il 45% compie fra 500 e oltre 1000 km al mese sulla Marecchiese, il 38% fra 100 e 500 km, il 17% fino a 100 km al mese.
Su quali mezzi?Il 93% in auto, l’1,6% con mezzi pubblici, oltre il 2% con mezzi pesanti.
I motivi sono prevalentemente il lavoro (57,7%), spostamenti legati ad esigenze famigliari (32,6%) e l’1,2% per andare o tornare da scuola.
È evidente che si tratta di un campione ben consapevole di ciò che rappresenta la Marecchiese, quindi la risposta data alla domanda ‘Ritieni che le condizioni della SS258 siano all’altezza di supportare il traffico attuale?’restituisce una risposta impietosa: ‘no’ per il 92,5% dei rispondenti.
Quali motivi principali sono risultati più vicini al sentiment di quel perentorio ‘no’?
Troppo traffico e tempi lunghi di percorrenza (52,9%) - Una strada così pregiudica lo sviluppo della Valle (23,13%) - Manto stradale precario e disconnesso (7,7%) - Il traffico produce inquinamento (3,3%)
La Marecchiese va bene così al 5% dei rispondenti.
La Valmarecchia registra un netto calo demografico e la chiusura del 13% delle attività produttive dal 2000. Credi che la viabilità sia una causa della migrazione verso centri più sviluppati?
Si: 79% - No: 21%
La serata è proseguita con una dozzina di interventi: imprenditori, giovani, la Croce Verde, ex amministratori, pendolari, frontalieri. Tutti a rimarcare che senza una Marecchiese rivista profondamente, la Valle è destinata a perdere ulteriori abitanti e altre imprese, quindi prezioso lavoro.
Comitato Valmarecchia Futura