È circa l’1.30 di notte (quella tra sabato 11 e domenica 12 luglio) quando un’autoambulanza interviene all’altezza di piazzale Kennedy per soccorrere un ragazzo caduto sull’asfalto con il suo monopattino; un intervento come tanti, senza particolari problemi. Il giovane viene fatto accomodare sul mezzo per i controlli e le cure delle lievi ferite riportate. È in quel momento, però, che all’interno del mezzo si sente un tonfo sordo; sono gli stessi sanitari che, scesi in strada per verificare di cosa si trattasse, trovano un altro conducente di monopattino elettrico steso dolorante per terra, dopo aver battuto con il gomito proprio contro l’autoambulanza parcheggiata. Saranno poco dopo gli agenti della Polizia locale che, intervenuti su segnalazione dei sanitari, riscontreranno al giovane un tasso alcolemico di 1,86g/l, ovvero quasi il quadruplo del limite consentito dal Codice della Strada, che disciplina anche l’utilizzo dei mezzi elettrici su due ruote, tra cui rientrano anche i monopattini elettrici. Ma non era questa l’unica sorpresa, visto che dai controlli anagrafici, il giovane risultava essere un medico, che poi dichiarerà di trovarsi a Rimini per passare un periodo di vacanza. Per il giovane medico non è scattato il ritiro della patente (in quanto non necessaria a condurre il monopattino), ma è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, con conseguente segnalazione in Prefettura. Un caso del tutto particolare, ma che si inserisce nella più ampia attività mirata al contrasto all’abuso di alcol e alla sicurezza stradale, portata avanti durante tutto l’arco del fine settimana.