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Cronaca 11:20 | 25/11/2024 - Rimini

Mercoledì 27 in cineteca si parla di aborto con Eleonora Cirant e Ilaria Maria Dondi

L’accesso all’aborto è un diritto umano. Lo dice Amnesty International. Eppure, ribaltando la storica sentenza Roe v. Wade, nel giugno del 2022 la Corte Suprema degli Stati Uniti ha posto fine al diritto costituzionale di abortire conferendo agli stati la facoltà di legiferare in merito.

Secondo la normativa internazionale dei diritti umani, ogni persona ha diritto alla vita, diritto alla salute e diritto a essere libero dalla violenza, dalla discriminazione e dalla tortura o da altri trattamenti crudeli, disumani e degradanti. Costringere qualcuno a portare avanti una gravidanza contro la sua volontà, per qualsiasi motivo, è una violazione di tali diritti. L’aborto deve essere legale, sicuro e accessibile a tutte le persone. 

In Italia la perfettibilissima legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza è datata 22 maggio 1978. Oggi, 46 anni dopo, e in uno scenario globale che sembra regredire giorno dopo giorno, qual è la situazione delle donne che vogliono abortire? Quali le tutele, quali i diritti, quelli le difficoltà che incontrano?

Il Coordinamento Donne Rimini e Rompi il Silenzio ne parlano mercoledì 27 novembre alle ore 17 in Cineteca (via Gambalunga 27, Rimini) insieme a Eleonora Cirant e Ilaria Maria Dondi. In dialogo con Giada Lami, vicepresidente di Rompi il silenzio, e con l’introduzione di Vera Bessone, presidente del Coordinamento Donne Rimini, le due autrici presentano i loro lavori editoriali.

L’incontro è inserito nella rassegna “Parla con lei. Sapienza contro violenza”, promossa dal Coordinamento Donne Rimini in collaborazione con Rompi il silenzio, Biblioteca civica Gambalunga, Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, Rete Donne Rimini, Casa delle Donne. Con il patrocinio del Comune di Rimini. Finanziato dal progetto regionale “Caleidoscopio”. Giunta alla decima edizione, la rassegna ha avuto come ospiti nomi importanti del pensiero femminile e femminista, da Michela Marzano a Giulia Blasi, da Ritanna Armeni a Vera Gheno.

Ingresso libero.

Info: Casa delle donne, tel. 0541 704545 – Biblioteca civica Gambalunga, tel. 0541 704486.