Cronaca 15:39 | 11/02/2025 - Rimini

Mettono a segno 4 rapine a Marina Centro: arrestati e denunciati 6 giovani dalla Polizia di Stato

La Polizia di Stato di Rimini ha tratto in arresto in flagranza di reato, due minori di nazionalità straniera e denunciati altri quattro giovani per il reato di rapina aggravata continuata in concorso.

Nello specifico, alle ore 18.00 circa, su segnalazione della locale Sale Operativa, un equipaggio di volante veniva inviato presso la linea “Metromare” della Stazione “Kennedy” poiché il richiedente riferiva che poco prima, mentre stava attraversando il sottopasso pedonale del Parco “Maria Callas”, veniva raggiunto da un gruppo composto da sei ragazzi, uno dei quali, con la scusa di chiedere una sigaretta si avvicinava alla vittima e minacciandola con un coltello, le intimava di consegnargli denaro contante ed il proprio telefono cellullare. In tale frangente il malcapitato riusciva comunque a guadagnarsi la fuga senza farsi asportare nulla di quanto richiesto.

Poco dopo, giungeva alla locale Sala Operativa la segnalazione di un’ulteriore aggressione avvenuta nei pressi del parco, ove un gruppo di ragazzi aveva aggredito e minacciato con un coltello un giovane, asportandogli denaro contante e il proprio telefono. L’equipaggio di volante, unitamente ad ulteriori pattuglie giunte sul posto, si ponevano alla ricerca dei responsabili all’interno del parco e in tale frangente intercettavano un altro ragazzo, vittima dell’aggressione da parte di sei giovani, attuata con lo stesso modus operandi delle precedenti rapine.

Proseguendo le ricerche, in un’area poco distante, veniva individuata un ulteriore vittima dell’aggressione, questa volta ferita da un coltello utilizzato da parte di un giovane componente del gruppo.

Ottenuta una descrizione univoca dei responsabili da parte delle vittime, presso il sottopasso della linea del trasporto pubblico gli agenti intercettavano un gruppo composto da sei ragazzi di giovane età, che corrispondevano alle descrizioni rese dalle vittime aggredite precedentemente.

Sottoposti a perquisizione personale, gli stessi venivano trovati in possesso della refurtiva asportata alle vittime (denaro contante e telefoni cellulari), di due coltelli e due passamontagna e venivano pertanto accompagnati presso i locali della Questura.

Le persone offese riconoscevano i giovani come responsabili, a titoli diversi, delle aggressioni subite e pertanto, quattro venivano denunciati in stato di libertà e due venivano tratti in arresto per il reato di rapina aggravata continuata in concorso e denunciati per porto di armi e oggetti atti ad offendere.

Di tale misura veniva notiziato il P.M. di turno, che ne disponeva la traduzione presso il Centro di prima accoglienza di Bologna.