All’interno di un noto locale tentano, con la minaccia, il furto di un telefonino: due giovani tratti in arresto ed altri due denunciati dalla Polizia di Stato. Nella decorsa nottata, gli agenti della Polizia di Stato di Rimini hanno tratto in arresto due giovani, un ventiseienne ed un ventitreenne, per il reato di rapina impropria pluriaggravata in concorso tra di loro. Nello specifico, alle ore 03.00 circa, giungeva alla centrale operativa della Questura di Rimini la chiamata di un giovane cittadino straniero che stava inseguendo i presunti autori della rapina subita poco prima del suo telefonino “I-phone 12”. La voce trafelata del giovane riferiva agli agenti della centrale che, poco prima, gli era stato sottratto il telefono. Il giovane, tuttavia, aveva verificato immediatamente la mancanza del telefonino dalla tasca posteriore dei pantaloni, mettendosi alla ricerca dello stesso telefonino mediante il dispositivo di controllo GPS installato sul proprio “I-pad”. Aveva così potuto notare che il segnale indicava una posizione del telefonino immediatamente fuori il locale. Raggiunti i due ragazzi fuori dal locale, la vittima li pregava di restituire il telefonino, ma, in cambio, riceveva dai due minacce di morte e altre gravi conseguenze se avesse ancora insistito con le sue richieste. I presunti autori del fatto, a questo punto, si allontanavano a grande velocità dal luogo dei fatti, imboccando con il veicolo il Viale Tintori in contromano, facendo perdere le proprie tracce. Il giovane, si metteva in contatto con la Centrale Operativa della Questura per segnalare l’accaduto ed indicare la direzione di fuga dei due, monitorando sempre il segnale GPS del proprio telefonino, che venivano intercettati dagli agenti delle Volanti della Questura, ancora a bordo del veicolo, sul Viale Regina Elena. Dal controllo successivo, effettuato sia sugli occupanti che sul veicolo, gli agenti rinvenivano il telefonino della vittima richiedente l’intervento ed un altro telefono di probabile provenienza furtiva, oltreché sostanza stupefacente, confezionata in dosi, del tipo hashish e marijuana, per un totale di circa 8.00 grammi. Lo scrupolo investigativo dei poliziotti induceva però gli agenti ad approfondire il controllo anche alle stanze occupate dai due ragazzi presso una struttura ricettiva situata a Rimini. Da questo ulteriore controllo gli agenti rinvenivano, nella camera di uno dei due ragazzi, altri due telefonini di presumibile provenienza illecita, ma, soprattutto, nell’altra stanza dove soggiornava l’altro ragazzo, e dove alloggiavano altri due giovani, i poliziotti rinvenivano altri 80 grammi circa di sostanza stupefacente, del tipo hashish e marijuana. L’operazione di polizia si concludeva quindi con l’arresto dei due giovani che avevano perpetrato la rapina del telefonino ai danni del richiedente, denunciati anche per detenzione di sostanza stupefacente, e con la denuncia per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio degli altri due ragazzi che occupavano la stessa camera di uno dei due arrestati, trovati in possesso dello stupefacente. Si ricorda che nei confronti delle persone indiziate ed imputate vige la presunzione di innocenza.
Cronaca
16:19 - Romagna